C/mmare del Golfo: nuovo depuratore, intoppo procedurale

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Intoppo sulla strada per la realizzazione del nuovo depuratore a Castellammare del Golfo. Il Comune ha annullato in autotutela la procedura negoziata, per il conferimento dell’incarico professionale, di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione relativo proprio all’intervento per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione in paese. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Coppola ha deciso di muoversi in questa direzione dopo le criticità al bando pubblico rilevate dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Trapani. Tra le contestazioni quella di maggiore interesse era inerente al fatto che il Comune ha indetto la procedura dando la possibilità di accesso esclusivamente ai professionisti di fiducia iscritti all’albo comunale. Ad essere state presentate soltanto due offerte alla fine e il Comune ha deciso di annullare tutto: “In questa fase l’interesse dei partecipanti è generalizzato – spiegano dall’ente municipale – e quindi la revoca della procedura non crea situazioni di possibile danneggiamento nei confronti degli stessi”. “Essendo la procedura ancora in itinere, – sostiene il responsabile del III Settore Vito Turriciano – la revoca della gara in questione interviene in una fase antecedente all’aggiudicazione provvisoria, per cui non risultano consolidate le posizioni di eventuali concorrenti, pertanto, non essendo maturato alcun vincolo giuridicamente perfezionato, la revoca de qua non comporta alcun indennizzo nei confronti di eventuali partecipanti”. Ora si dovrà indire una nuova procedura e quindi un bando di gara ex novo che inevitabilmente farà perdere un po’ di tempo rispetto alla tabella di marcia. Attorno al nuovo depuratore c’è molta attesa in paese perché sarebbe davvero una svolta epocale. L’impianto, progettato per 30.000 abitanti, sarà realizzato con una procedura di interramento, con uno scavo a cielo libero che interesserà 42 mila metri cubi di materiale lapideo. Avrà una superficie di 3 mila e 200 metri quadrati circa ed un’altezza media di 12 metri e sarà realizzato con una struttura in cemento armato, in grado di consentire il passaggio dei mezzi pesanti. L’impianto progettato avrà la capacità di depurare le acque ad un livello tale che, con una semplice disinfezione, consentirà il riutilizzo della stessa per acqua di lavaggio sia nell’ambito delle attività portuali che nell’ambito della pulizia delle strade cittadine. A tal fine verrà realizzato un piccolo impianto che convoglia, in apposita vasca, le acque depurate per il nuovo utilizzo. Verrà realizzata una condotta sottomarina di 700 metri per allontanare le acque non riutilizzate. Il costo dell’opera ammonta a 18 milioni e 300 mila euro ed è stato finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013.