CASTELLAMMARE DEL GOLFO – All’emergenza immigrati il Comune di Castellammare del Golfo risponde con l’integrazione garantendo un piccolo contributo ma comunque significativo. Cinque extracomunitari al momento ospitati nel centro di accoglienza del paese saranno ammessi ad un programma di inserimento nel mondo lavorativo svolgendo funzione pubbliche all’interno proprio dell’ente municipale. Un modo anche per rispondere ai tanti disagi esternati dagli extracomunitari presenti nel territorio, che hanno anche manifestato, costretti per un lungo periodo a rimanere in attesa di un riconoscimento dallo Stato che gli dia il via libera per lavorare nel territorio. Il progetto del Comune si è concretizzato attraverso la stipula di una convenzione tra lo stesso ente locale castellammarese e il Consorzio Solidalia con cui si dà vita ad un piano di inclusione sociale per immigrati. Il via libera alla stipula di questo accordo è arrivato dalla giunta guidata dal sindaco Nicolò Coppola che ha approvato la convenzione con l’ente privato. Per i 5 extracomunitari sarà l’occasione per potere svolgere un tirocinio formativo che non costituirà comunque un rapporto di lavoro. Durante questa attività il soggetto tirocinante sarà seguito da un tutore del consorzio il quale dovrà anche assicurare l’extracomunitario contro gli infortuni sul lavoro presso l’Inail nonché per la responsabilità civile presso compagnie assicurative operanti nel settore. Un tirocinio che per il Comune sarà completamente a costo zero. Durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento il soggetto sarà tenuto a svolgere le attività previste dal progetto formativo e di orientamento, rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio. Secondo quanto previsto dalla stessa convenzione il Comune dal suo canto assicurerà la garanzia al tirocinante dell’assistenza e della formazione necessarie al buon esito del tirocinio, il rispetto delle norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro, verificherà l’andamento del percorso dell’attività lavorativa svolta e ovviamente svolgerà le attività previste dal progetto formativo e di orientamento. Da considerare che anche a Castellammare l’emergenza immigrati è esplosa: più volte hanno manifestato e bloccato l’ingresso del paese per protestare contro i ritardi legati al riconoscimento dello status di rifugiato o di asilo politico. Ritardi che sono stati effettivamente confermati in questi giorni anche dal prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, che ha parlato di una situazione burocratica insostenibile in cui si arriva al riconoscimento di uno status nell’arco di un anno. Nel frattempo, però, la tensione nei centri di identificazione cresce anche per via della necessità di queste persone di lavorare, di portare un tozzo di pane a casa.
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