C/mmare del Golfo: città non a misura di disabile

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Barriere architettoniche negli edifici pubblici, zero trasporti e nessun servizio reale in tema di parcheggi e sanità. Castellammare del Golfo, come tante cittadine siciliane d’altronde, vive una situazione di difficoltà nell’approccio con i portatori di handicap, molto spesso costretti a barcamenarsi non solo con le loro difficoltà motorie ma anche con una città che certamente non è a loro misura. Nella cittadina del golfo c’è sicuramente molto da fare per garantire l’assistenza necessaria a chi ha problemi nella deambulazione. A Castellammare ci si imbatte spesso in uffici pubblici e privati che non permettono l’ingresso di chi è su una sedia a rotelle; per non parlare anche dei mezzi di trasporto pubblico, nessuno dei quali è dotato di scivolo funzionante per permettere l’ingresso delle carrozzine. Da oggi però in paese nasce un organismo parallelo al Comune che affronterà tutta questa sere di problematiche che probabilmente poco o niente sono state fatte presenti al governo cittadino in questo primo scorcio di legislatura. Si è infatti costituita e già insediata la consulta comunale sull’handicap, costituita dopo un avviso pubblico di manifestazione di interesse predisposto dall’assessore ai Servizi sociali Salvatore Bologna. Presidente della consulta, che promuove interventi per il rispetto dei diritti dei diversamente abili, è stato eletto Francesco Poma, dell’associazione Maria Santissima del Soccorso; il vicepresidente è Maria Marraccino dell’associazione “Insieme per vivere”. Sono membri della consulta Franca Di Benedetto della Cooperativa Humanitas, Francesco Ruggeri della Cooperativa Orizzonte e Giuseppe Caleca dell’associazione “Sos autismo onlus”. Il programma che la consulta intende portare avanti,e  che è stato già illustrato all’amministrazione comunale, prevede l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche, permettendo l’accesso di tutti alle strutture pubbliche e private come previsto dalle leggi in materia; lo stesso per i trasporti sperimentando un servizio navetta, a richiesta, e per i parcheggi con rilascio del tesserino magnetico anti falsificazione. Sul fronte della sanità si chiederà una corsia preferenziale per le prenotazioni e le prestazioni, investendo anche i responsabili dei Piani Sociali di Zona. Si lavorerà per l’accesso libero a tutte le sedi scolastiche cittadine  con adeguata assistenza. Interventi specifici di sensibilizzazione saranno svolti poi nelle singole scuole. Per l’ingresso nel mondo del lavoro si chiederà in particolare l’applicazione della legge 68/99, che ha come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato, cercando di coinvolgere gli imprenditori locali e le autorità competenti. Nell’ambito culturale e ricreativo è allo studio un progetto di turismo sociale. Inoltre si tenterà di favorire la partecipazione dei disabili a tutte le manifestazioni culturali, ludiche e sportive, organizzate da Enti pubblici e privati.

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