C/mmare del Golfo, arriva l’imposta di soggiorno

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Approvato dal consiglio comunale di Castellammare del Golfo il regolamento sull’imposta di soggiorno, proposto dall’amministrazione comunale. La tassa sarà a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive comunali a partire, per quest’anno, dal primo maggio.

“In sintonia con i sindaci del comprensorio, riteniamo che lo sviluppo del territorio sia prevalente rispetto ad interessi singoli -afferma il sindaco Nicolò Coppola-. Crediamo nel consolidamento dei flussi turistici all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani-Birgi sostenendo, con la nostra quota, la società di gestione Airgest per il rinnovo del contratto con la compagnia irlandese Ryanair. Ci siamo impegnati perché l’imposta divenisse operativa, dopo aver sentito gli stessi titolari delle strutture ricettive, in modo da finanziare il sostegno all’aeroporto, così come già fatto da diversi Comuni, con la tassa di soggiorno, senza gravare sui residenti”.

È stato anche stabilito che eventuali ulteriori cifre introitate con l’imposta, saranno utilizzate di comune accordo con gli albergatori.

La tassa è stata istituita per sostenere l’azione di co-marketing per il rilancio dell’aeroporto di Birgi: un accordo di durata triennale che punta a mettere in atto un piano di promozione del territorio della Provincia di Trapani finalizzato al supporto ed al consolidamento dei flussi turistici dello scalo. In particolare il contratto prevede l’inserimento di undici link, uno per ogni nazione, nelle home page del sito di Ryanair, oltre che la pubblicazione, sempre nel portale web della compagnia area, di paragrafi promozionali del territorio e di banner. Sarà anche possibile pubblicizzare eventi e le manifestazioni programmate nel comprensorio trapanese.

L’impegno finanziario assunto complessivamente dai Comuni e della Camera di Commercio di Trapani ammonta a due milioni e cento mila euro. In diversi Comuni l’intesa sarà finanziata proprio attraverso la tassa di soggiorno. Ogni Comune contribuisce in base a quattro parametri individuati nel corso degli incontri tenuti in Prefettura nei mesi scorsi. Sono state individuate nove fasce. È stato stabilito che Castellammare contribuisca con 120 mila euro.

Il regolamento approvato non prevede comunque che l’imposta sia attiva tutto l’anno: non occorre pagarla nel periodo che va da novembre a febbraio, dunque in quella che viene considerata la “bassa stagione”. Inoltre, non pagheranno la tassa i residenti, i minori fino a 12 anni, i disabili ed altre categorie specificate nel regolamento. L’imposta, riscossa dal gestore della struttura ricettiva, va da un minimo di cinquanta centesimi per campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea, ad un massimo di due euro e cinquanta per gli alberghi a cinque stelle. Dopo il primo anno, il regolamento prevede che l’amministrazione convochi “le associazioni maggiormente rappresentative degli operatori economici del settore, al fine di verificare gli effetti dell’applicazione dell’imposta e le eventuali modifiche da apportare al regolamento”.

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