C/mare del Golfo-“Cemento del Golfo”, anche LiberoFuturo si costituisce parte civile

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Nel processo che inizia oggi contro la cosca castellammarese decapitata dall’operazione dei carabinieri denominata “Cemento del golfo”, anche LiberoFUTURO si costituisce parte civile a fianco degli imprenditori che hanno collaborato e denunciato: “Ci costituiamo parte civile – si legge nella nota dell’associazione- a fianco di uno di loro e rilanciamo l’appello ai tanti che ancora subiscono in silenzio a trovare il coraggio di denunciare, a fidarsi delle forze dell’Ordine e ad unirsi a quelli che hanno dimostrato che anche a Castellammare si può essere liberi.

LiberoFUTURO, associazione antiracket che in questi anni ha svolto un ruolo significativo a fianco degli imprenditori “ribelli” di Castellammare organizzandoli in associazione nel 2015, rivolge inoltre un appello a tutti i cittadini di Castellammare, di Alcamo e dell’intera area “affinché sostengano apertamente quegli imprenditori, purtroppo ancora pochi, che si sono ribellati e che appoggino anche le iniziative di chi si è reso disponibile a gestire i beni sequestrati e confiscati alla mafia come ad esempio la coop. SpazioLibero che ha recuperato e riconvertito con risorse proprie beni appartenuti allo stesso Saracino”.