Cinque cordate per il Trapani. Tranchida fissa ‘web-conference’

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Sarebbero cinque i contendenti in corsa per acquisire il Trapani Calcio o, per meglio dire, per formare una nova società che possa usufruire delle norme federali che consentono di non ripartire dalla terza categoria. Tutti hanno già inviato manifestazione d’interesse al Comune che, però, non ha rivelato i nomi. Di certo c’è in corsa il finanziere svizzero-italiano Renè De Picciotto, che recentemente ha acquistato il Palazzo ex Banca d’Italia; l’imprenditore siculo-romano, Ettore Minore; un gruppo formato da imprenditori che già vivono nel mondo del calcio, ma che al momento preferiscono non uscire allo scoperto; un promotore finanziario trapanese e un ex allenatore serbo di calcio.

Il sindaco Giacomo Tranchida è pronto a fissare per la prossima settimana una «web conference» con gli imprenditori che fino a questo momento hanno fatto pervenire la loro manifestazione di interesse per acquisire il titolo del «Trapani Calcio». Un appuntamento che andrà ad anticipare l’avviso pubblico che darà la possibilità dell’iscrizione in serie D. Imprenditori e personaggi del mondo del calcio, già all’indomani della sentenza di fallimento emessa dal Tribunale (il 23 dicembre scorso) si sono posti in attesa per far conoscere i loro progetti, le loro idee, le loro proposte, per far ripartire una nuova società di calcio a Trapani.

Un’occasione questa video riunione, per i contendenti al titolo sportivo che potranno così mostrare il valore e la bontà dei loro progetti e naturalmente la piena affidabilità e solidità finanziaria. Nel corso dell’appuntamento on-line, così come ha più volte detto lo stesso sindaco Tranchida, si dovrà anche valutare l’ipotesi per eventuali coinvolgimenti di forze locali. Una possibilità che al momento sembrerebbe poco percorribile. Dopo la web conference, di certo, il sindaco di Trapani darà cinque giorni di tempo per riflettere, dopodiché verrà diramato il bando.