Christian torna a casa ad Alcamo. Preso a Milano dai genitori dove era stato localizzato

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Si sono messi su un volo diretto a Milano e sono ritornati a casa assieme al figlio che, venerdì scorso, si era allontanato da casa. Si conclude quindi a lieto fine la storia di Christian Amato, il ragazzo alcamese di 19 anni che sabato, a 24 ore dal suo allontanamento, aveva inviato un messaggio alla madre dicendo che stava bene e che aveva deciso liberamente di andar via. I genitori non ci hanno pensato un attimo dopo che i carabinieri, ai quali avevano presentato denuncia di scomparsa, erano riusciti a localizzare il ragazzo, attraverso il segnale del suo telefonino.

Padre e madre di Christian lo hanno rintracciato proprio in quella zona di Milano. Non sappiamo cosa si siano detti e come abbiano fatto a individuarlo in un’affollatissima metropoli. Nemmeno si conoscono particolari sul luogo dove il diciannovenne è stato ritrovato e dove avesse alloggiato per tre notti. Non è compito nostro indagare su vicende e motivazioni personali che lo hanno spinto a lasciare Alcamo per raggiungere Milano.  Sta di fatto che coraggio e amore dei genitori verso il figlio sono stati premiati. Il loro viaggio nel capoluogo lombardo ha subito sortito gli effetti sperati.

“Nostro figlio sta bene. Ed è questa l’unica cosa che importa è che sta bene – hanno detto agli amici padre e madre del giovane”. La localizzazione del ragazzo era avvenuta, grazie alle indagini dei carabinieri, alla cella che aveva agganciato il suo cellulare in un attimo in cui era stato acceso.  Un fortunato sprazzo di tempo che ha permesso ai militari dell’Arma di rintracciarne il segnale proprio in quella zona di Milano.  Gli investigatori avevano portato avanti le ricerche, nonostante la maggiore età dello scomparso, per la presenza di una denuncia di scomparsa e per appurare se la sua scelta di allontanarsi fosse stata assunta senza costrizioni. Christian è quindi tornato a Alcamo per la gioia degli amici e soprattutto di una famiglia recentemente martoriata dal dolore di una tragedia, la scomparsa prematura, nel giugno scorso, di un cugino coetaneo del ragazzo.