Chiude il tribunale di Alcamo

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    L’Associazione Avvocati di Alcamo, ha trasmesso un comunicato al fine di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla imminente soppressione del Tribunale di Trapani- Sezione Distaccata di Alcamo, nonché per sollecitare tutte le Istituzioni del territorio ed i rappresentati politici ad intervenire a tutela delle Comunità di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta.

     

    Nel comunicato si legge:

     

    “L’ Associazione Avvocati di Alcamo segnala alla Cittadinanza dei Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta le conseguenze negative che ne deriveranno.

    Sono numerosissimi i cittadini che quotidianamente hanno l’esigenza di recarsi presso la sede del Tribunale di Alcamo, in qualità di:

    – Parti in giudizio

    – Testimoni

    – Tutori di minori o di altri soggetti di ridotta capacità

    – Tecnici che devono giurare le perizie

    – Avvocati

    – Personale delle Forze dell’Ordine

    – Personale della Polizia Municipale

    – Personale degli Uffici Pubblici

    Tutti costoro, da Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, nel prossimo futuro saranno costretti a recarsi al Tribunale di Trapani, con i conseguenti maggiori costi e disagi per la trasferta (nel nostro territorio non vi sono rapidi ed economici mezzi di trasporto pubblico).

    La riduzione delle spese voluta dal Governo, dunque, è soltanto apparente, in quanto la riforma in questione non tiene conto dei c.d. “costi occulti”, che ricadono tutti direttamente a carico dei cittadini ed anche delle stesse PP.AA., seppure in forme diverse ed in altri settori.

    Con la soppressione della sede del Tribunale di Alcamo, inoltre, verrà meno nel nostro territorio una istituzione fondamentale, che è anche il simbolo della legalità, della presenza dello Stato e della lotta alla criminalità organizzata.

    Anche il Consiglio Nazionale Forense ha osservato, da una parte, che la previsione sul risparmio e sul recupero di efficienza è del tutto aleatoria, dall’altra, il fatto che gli stessi criteri di delega legati alla specificità dei territori sono stati trascurati dal Governo, e dunque  lo stesso schema di decreto delegato nasce viziato sotto il profilo della incostituzionalità.

    Il CNF, pertanto, ha chiesto di ripensare il decreto, applicando tutti i criteri della delega (nel caso del territorio di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, ad esempio, andrebbe considerato l’alto tasso di criminalità organizzata ed l’elevato carico di contenzioso), tenendo anche conto del fatto che la riforma non entrerà in vigore prima del 2014.

    Anche l’ ANCI gioca un ruolo importante in questa battaglia: infatti, è in vigore un protocollo di intesa tra l’Associazione dei Comuni e l’Avvocatura, in forza del quale sarà predisposta, e messa a disposizione di Governo e Parlamento, una banca dati in cui saranno inserite voce per voce le spese sostenute dai Comuni per i tribunali in via di soppressione e quelle che sosterrebbero i Comuni dei tribunali  superstiti, nonché i necessari studi sulla viabilità locale e la struttura morfologica dei territori.

     

    L’Associazione Avvocati di Alcamo, dunque, ritenendo necessario che si levi forte ed autorevole la voce delle istituzioni locali e dei rappresentanti politici per far valere la specificità del nostro territorio e l’ineludibile esigenza di mantenere -anzi rafforzare- la sede giudiziaria di Alcamo, rinnovando la richiesta avanzata nel febbraio scorso durante il Consiglio Comunale di Alcamo, cui hanno partecipato i rappresentanti delle Amministrazioni di Castellammare del Golfo e Calatafimi – Segesta,

    I N V I T A

    le Istituzioni del nostro territorio e i rappresentanti politici ad intervenire nell’interesse della Comunità locale con atti concreti ed immediati per la salvaguardia degli Uffici giudiziari presenti nella città di Alcamo”.