Ex presidente ‘AntiRacket’, no a risarcimento da 210.000 euro. Comune di Alcamo vince causa

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L’ex presidente dell’associazione ‘Antiracket e Antiusura Alcamese’, Sebastiano Vilardi, non avrebbe ricevuto alcun danno dal Comune di Alcamo. L’imprenditore dovrà anche rifondere le spese legali sostenute dall’ente locale e che ammontano a 2.586 euro.

La vicenda ha radici che risalgono a più di 10 anni fa quando Vilardi, autore poi alcuni anni dopo di un duro braccio di ferro con la giunta Bonventre, presentò una domanda all’ufficio anagrafe del Comune di Alcamo per cambiare domicilio.Secondo gli uffici, però, l’imprenditore continuava a risiedere assieme al resto del suo nucleo familiare senza che ci fossero quindi motivi validi per una scissione anagrafica.

Il dirigente comunale dell’epoca invio quindi i suoi accertamenti alla procura della Repubblica che iscrisse nel libro degli indagati l’ex presidente dall’Associazione Antiracket per dichiarazioni mendaci. Vilardi fini quindi sotto processo ma con sentenza 349 del 2017 venne assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”. L’imprenditore, che tempo prima aveva lasciato la presidentza dell’Antircaket sbattendo la porta e criticando duramente la giunta Bonventre, decise di citare in giudizio il comune di Alcamo chiedendo un risarcimento danni di 210.000 euro.

Il processo penale a suo carico, infatti, secondo l’uomo gli avrebbe causato la perdita della presidenza dell’associazione ‘Antiracket e Antiusura Alcamese’ ma anche, avendo un carico penale pendente, di non potere accettare una proposta di lavoro, come dirigente di azienda, e quindi un contratto di circa 100.000 euro all’anno.

Ieri il giudice del tribunale di Trapani, Carlo Salvatore Hamel, ha emesso la sentenza in cui ha ritenuto vaghe le argomentazioni dell’imprenditore alcamese e soprattutto in merito alla tempistica dei fatti. Il procedimento penale è infatti arrivato dopo le dimissioni dalla presidenza dell’antiraket e dopo la proposta di lavoro. Sempre secondo il giudice, Sebastiano Vilardi non avrebbe fornito alcuna prova circa il pregiudizio subito per l’omesso cambio di domicilio da parte de comune di Alcamo.