Centotrentasette piante di marijuana da un metro a tre metri circa di altezza, altre venticinque in essiccazione; settecento grammi di sostanza stupefacente già pronta per essere spacciata e immessa sul mercato: peso complessivo stimato di circa cento chili ed ottanta mila euro il ricavato dopo la vendita al dettaglio; due gli arrestati, entrambi di Petrosino, Andrea De Vita, trentottenne, e Gaetano Mistretta, sessantaduenne, con vari precedenti penali.
Questi i risultati di una brillante operazione antidroga condotta dai Carabinieri a Petrosino.
Alle prime luci dell’alba di sabato, le auto civetta e le gazzelle dei carabinieri sono uscite simultaneamente per procedere alle perquisizioni presso le rispettive abitazioni dei due uomini, letteralmente colti con le mani nel sacco.
Gaetano Mistretta è stato, infatti, sorpreso proprio mentre stava estirpando ottantacinque piante di cannabis indica, che aveva coltivato in un giardino interno alla propria abitazione: nel garage erano appena state trasportate settanta piante ed altre venticinque erano già in essiccazione, pronte per essere divise in dosi. Nell’appartamento, invece, sono stati rinvenuti settecento grammi di sostanza essiccata e già pronta per essere venduta al dettaglio.
Contemporaneamente, avveniva la perquisizione presso l’abitazione di Andrea De Vita, dove sono state rinvenute cinquantadue piante di marijuana, da un metro a due metri di altezza, occultate da teli neri frangivento.
Scattate le manette per entrambi: l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, al termine della qualeil G.I.P. di Marsala, ha convalidato l’arresto, disponendo la prosecuzione dei domiciliari.
Da maggio sono ben undici le piantagioni scoperte dai carabinieri della Compagnia di Marsala, dodici le persone arrestate per detenzione e produzione di sostanza stupefacente, circa ottocento chilogrammi la sostanza sequestrata per un ricavato stimabile di circa quattrocento/cinquecento mila euro.