Ritenuta dagli inquirenti una donna di mafia dalla forte personalità, fedele ai canoni di cosa nostra, ma mai coinvolta in inchieste giudiziarie. Si chiamava Lorenza Santangelo, deceduta a 88 anni nella sua abitazione di Castelvetrano. Era la moglie dello storico capomafia del Trapanese Francesco Messina Denaro, deceduto 30 anni fa e fatto trovare già vestito di nero nelle campagne di Castelvetrano. Era la madre di Matteo Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio dello scorso anno. E a lei il bosso deceduto lo scorso settembre nel supercarcere di Sulmona, inviava lettere nelle quali manifestata tutto il suo amore e il rammarico di non poterla incontrare. Il questore ha vietato i funerali, solo una cerimonia al cimitero. Lorenza Santangelo ha dedicato la sua vita alla famiglia, vivendo dapprima la latitanza del marito Francesco e poi quella del figlio Matteo, l’arresto delle figlie Patrizia e Rosalia e del figlio Salvatore. Ha scelto il silenzio quando la sua famiglia ha deciso di far parte di Cosa Nostra, col marito divenuto capo mandamento negli anni ‘80 e poi il figlio Matteo primula rossa per quasi 30 anni. Non si è mai dissociata. Da moglie, nella casa di famiglia, ha vissuto la latitanza del marito che nell’ottobre 1990 si diede alla macchia dopo che l’allora procuratore di Marsala Paolo Borsellino emise un mandato di cattura nei suoi confronti per associazione mafiosa. Francesco Messina Denaro rimase latitante per otto anni: il 30 novembre 1998 venne stroncato da un infarto e il suo corpo fu ritrovato, già vestito a lutto, nelle campagne di Castelvetrano. La famiglia, innanzitutto. Moglie e madre, attorno a Lorenza Santangelo ci sono stati sempre i figli. Nella casa di via Alberto Mario, quando entrarono i carabinieri del Ros, trovarono il quadro stilizzato del figlio latitante, in stile Andy Wharol, e la sua vecchia raccolta di occhiali Ray Ban tenuta in una scatola di legno. Che il boss irreperibile alla giustizia tenesse alla madre è confermato dal fatto di aver voluto dare il nome di Lorenza alla figlia nata nel 1996 dalla relazione con Francesca Alagna. La salma tumulata nella cappella di famiglia.