Castelvetrano: due beni confiscati assegnati alle cooperative sociali

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La Giunta Municipale di Castelvetrano ha approvato due importanti delibere riguardo all’utilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati alla mafia.

Con la prima è stato assegnato alla Cooperativa Terramia, costituita da ex dipendenti del Gruppo 6 GDO, lo stabilimento industriale di via Tagliata già sede di Olioliva. L’assegnazione è avvenuta di concerto con l’Agenzia dei beni Confiscati la quale da parte sua cederà il ramo di azienda Olioliva con le relative attrezzature e macchinari unitamente a quello della stagionatura dei formaggi. I sette dipendenti che hanno costituito la cooperativa e che per la capitalizzazione della stessa impiegheranno l’indennità di mobilità vedono così realizzarsi il sogno di tornare al lavoro. La consegna dei beni avverrà mercoledì 29 ottobre a Palermo alla presenza del Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e le Destinazione dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata Prefettio Umberto Postiglione e del Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Con la seconda delibera sono stati assegnati alla Cooperativa Rita Atria, aderente a Libera, i terreni confiscati alla mafia di contrada Canalotto e Seggio Torre. Si tratta di oltre 50 ettari di terreno in gran parte olivetato che sarà recuperato alla piena produzione dando lavoro ai soci della cooperativa e a decine di altri lavoratori. Si chiude in questo modo positivamente un percorso iniziato due anni fa con la sottoscrizione di un protocollo di intesa fra la Prefettura di Trapani, l’associazione Libera ed i comuni di Castelvetrano, Partanna e Paceco. (fonte TP24).