Castellammare, nuovi strumenti urbanistici. “Ufficio Piano” con 10 dipendenti comunali

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Castellammare, centro storico

Un ufficio di piano intersettoriale per avviare l’iter di revisione del piano regolatore generale, ormai divenuto Pug, cioè piano urbanistico generale, e per adeguare alle nuove esigenze la pianificazione portuale e di utilizzo demaniale. L’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo, guidata dal sindaco Nicola Rizzo, ha così istituito l’ufficio che comprende adesso i due settori tecnici, cioè Urbanistica e Gestione del Territorio nonché Lavori Pubblici e Manutentivi.

Una struttura di piano che lavorerà sullo strumento urbanistico, sul piano regolatore portuale e sul piano di utilizzo del demanio marittimo. Del nucleo di progettazione costituito dall’amministrazione Rizzo fanno parte dieci dipendenti comunali: i dirigenti dei due settori tecnici, gli ingegneri Angelo Mistretta e Luigi Martino, i geometri Roberto Alonzo, Marcello Ancona, Marcello Monacò, gli impiegati Emanuele Iacopelli, Nicola Vivona, Giovanna Luglio, Rosa Linda Grillo e Maria Soccorsa Piazza.

La pianificazione dell’ufficio dovrà tenere conto di una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che sia sinergica con i vari ambiti della pianificazione e rafforzativa delle scelte strategiche che garantiscono un vero e duraturo sviluppo sostenibile che vada oltre il territorio interessato e valorizzi le peculiarità dello stesso. L’ufficio potrà anche beneficiare di professionisti e consulenti già incaricati o da incaricare, sulla base della loro qualificazione in ambito urbanistico-territoriale ed in materia agricolo-forestale e geologica.

“Rendere davvero operativo l’ufficio di piano è tra i nostri obiettivi di programma che stiamo portando a termine – ha detto il sindaco Nicola Rizzo – con precisi parametri come la tutela ambientale ed il rispetto dei vincoli in zone a protezione speciale o in siti di interesse comunitario”. “Avviamo finalmente – ha aggiunto l’assessore all’urbanistica, Giuseppe Cruciata, – una pianificazione unitaria più rispondente alle esigenze della città, oggi molto orientata sul settore turistico e con nuove necessità territoriali che devono essere vagliate con appositi studi di settore e con il confronto con tecnici ed associazioni di categoria”.