Castellammare. Max documento. La maggioranza in campo per il sindaco Nicola Rizzo

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Gruppo Oltre, Diventerà Bellissima, Forza Italia, Via e Movimento Nuova Autonomia, firmano un documento a sostegno del sindaco Nicolò Rizzo di Castellammare. Si tratta dei partiti e movimenti che fanno parte della maggioranza in una città in cui il dibattito politico è animato da scontri, polemiche e inviti alle dimissioni del primo cittadino da parte delle opposizioni. Un chilometrico documento di sostegno a Rizzo dove vengono toccati tanti argomenti. Il gruppo di maggioranza scrive che “in questi tre anni, nonostante l’emergenza pandemica si è lavorato nell’esclusivo interesse della città, cogliendo anche le critiche costruttive”. Questi alleati “esternano ancora una volta il rammarico poiché le forze di opposizione continuano a portare avanti una critica sterile e soprattutto denigratoria che nulla porta alla collettività. Riteniamo inopportuno, e fuori da ogni logica, richiedere e pretendere le dimissioni del sindaco in un momento di così grave contingenza dovuta anche alla crisi pandemica”.

E poi tutta una serie di elencazioni, che sembrano dichiarazioni programmatiche: dalla questione delle “strisce blu” all’utilizzo dei  vigili urbani. Dalla movida che ha comportato  quest’anno al contratto con  un tecnico esperto in emissioni sonore con controlli effettuati ed in itinere. La musica sparata ad alto volume  uccide le presenza turistiche.  Va sottolineato che le presenze sono state numerosissime ed hanno determinato anche la crisi idrica, oltre as assembramenti senza controlli in un momento storico drammatico a causa della pandemia. Contestate le critiche sulle Ztl mentre  l’Amministrazione ha già definito un bando pluriennale per la mobilità sostenibile e l’arredo dei parcheggi. Si parla anche dei vari eventi con cantanti famosi e festa della Patrona. Il max documento si conclude con l’invito al sindaco di ”andare avanti”. E non può essere diversamente perché mai Nicola Rizzo ha manifestato la volontà di gettare la spugna. E la maggioranza è ovvio che si schieri con l’amministrazione che sostiene