Alpauno

Castellammare in festa per Santa Rita, tra fede, tradizione e grande partecipazione

Castellammare del Golfo si è vestita a festa per celebrare Santa Rita da Cascia, figura amatissima dai fedeli locali. Ieri sera, nel cuore della città, si è svolta la tradizionale processione in onore della santa dei casi impossibili, momento centrale di una ricorrenza che intreccia fede, storia e identità territoriale. Il corteo religioso ha attraversato le vie principali, guidato dalla statua di Santa Rita adornata con rose, portata a spalla dai membri della congregazione. Ad accompagnare la processione, le note solenni della banda musicale, la presenza delle istituzioni cittadine e un fiume di devoti. Come da tradizione, intorno alla Chiesa di Maria Santissima Addolorata – oggi comunemente conosciuta come Chiesa di Santa Rita – si è svolta una festa popolare con luna park, bancarelle e stand gastronomici che hanno animato il centro fino a tarda sera.

In centinaia le persone presenti, in una partecipazione che conferma il forte legame tra la città e la santa. Il culto di Santa Rita a Castellammare affonda le radici nell’Ottocento, fu costruita un’edicola votiva dedicata alla Madonna Addolorata. La devozione crebbe al punto da portare alla costruzione di una chiesa e, nel 1957, con l’arrivo del primo parroco della nuova parrocchia, fece il suo ingresso anche la statua della santa di Cascia. Da allora, ogni anno, la comunità rinnova il proprio affetto con i “15 giovedì di Santa Rita” e con la grande festa del 22 maggio, oggi divenuta appuntamento irrinunciabile per fedeli e curiosi. A completare il programma, anche il corteo storico curato dall’associazione “Rosa d’Inverno” giunto alla 16sima edizione, che nei giorni scorsi ha raccontato in abiti d’epoca i momenti salienti della vita della santa: figlia, sposa, madre, vedova, suora e infine santa. Una celebrazione che va oltre il rito, capace di unire generazioni e raccontare, ogni anno, la forza discreta della devozione popolare.

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