Castellammare, disoccupati ripuliscono strade e verde pubblico. All’opera anche l’ANOPAS

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Si è concluso a Castellammare del Golfo il progetto “Città pulita” predisposto dall’assessorato comunale ai Servizi Sociali. Guidato da Enza Ligotti, e rivolto a 46 cittadini che hanno operato, ogni giorno, per ripulire le spiagge e alcune aree del centro abitato, non tralasciando di curare anche il verde pubblico. I castellammaresi, selezionati tramite bando, hanno lavorato a rotazione e contribuito al decoro della cittadina. “Quest’anno abbiamo ampliato il progetto – ha detto l’assessore Enza Ligotti –  potenziandone il risvolto ambientale e prevedendo la pulizia di diverse aree verdi di Castellammare con l’impiego di cittadini disoccupati. Completato il lavoro occorre continuare a mantenere i luoghi puliti – ha concluso l’assessore castellammarese – con il sostegno di tutti i cittadini ed i visitatori che invitiamo alla massima collaborazione”.

Alcune zone sono state ripulite anche grazie alla collaborazione dei volontari dell’associazione di protezione civile Anopas. Davvero importante la loro opera, durante la giornata di domenica, all’abbeveratoio di contrada Inici tirato completamente a lucido dopo un periodo di degrado. “Un altro esempio per invitare al senso civico – ha spiegato il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo – facendo comprendere che occorre mantenere puliti ed in ordine i luoghi pubblici contribuendo in prima persona a non abbandonare rifiuti”. A proposito di pulizia del territorio comunale e di raccolta dei rifiuti, durante l’estate il lavoro dell’AGESP ha dato buoni risultati. Resta però alquanto bassa la percentuale di differenziata che relega il comune del Golfo agli ultimi posti della graduatoria provinciale ed anche di quella regionale. La percentuale è comunque in risalita ma i dati del primo quadrimestre dell’anno in corso la davano intorno al 30 per cento.