Strascichi polemici a Castellammare dopo la bocciatura da parte del consiglio dell’adeguamento delle tariffe Tari, la tassa sui rifiuti. Dieci consiglieri di opposizione hanno sottoscritto un documento congiunto in cui sostengono che gli aumenti proposti dalla giunta oscillavano dall’8 al 30 per cento, accusando l’amministrazione di mettere le mani in tasca ai cittadini senza tagliare sprechi e privilegi. Stoccata anche al presidente del consiglio Mimmo Bucca, “diffidato” a rilasciare dichiarazioni a favore dell’amministrazione violando il principio di imparzialità che imporrebbe il suo ruolo. “Sempre consapevole del ruolo super partes che mi spetta – replica Bucca – ho espresso la mia opinione rispondendo ad alcuni giornalisti che hanno chiesto il mio parere di consigliere. I consiglieri non dovrebbero coinvolgere la presidenza in una vicenda legata ad un problema politico tra minoranza ed amministrazione comunale”.
