Castellammare del Golfo-Sostegno agli indigenti, progetto del Comune per l’inserimento lavorativo

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Oltre trenta cittadini con disagio economico saranno impiegati ogni anno per servizi di vigilanza e pulizia di strutture pubbliche, promozione sociale e ambientale. Si tratta del servizio di accompagnamento al lavoro di persone con disagio sociale con il progetto “Il Volo”, destinato ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni, residenti nel Comune di Castellammare. Ogni anno a Castellammare del Golfo, per tre anni, saranno selezionati 33 cittadini che svolgeranno 150 ore di lavoro per tre mesi (50 ore mensili) percependo un compenso forfettario di 250 euro mensili. Il progetto riguarda la legge 328 per il sistema integrato di interventi e servizi sociali, avviato tramite il distretto socio sanitario numero 55, del quale Castellammare fa parte con Alcamo, Comune capofila, e Calatafimi Segesta. “Il progetto del distretto socio sanitario – affermano il sindaco Nicolò Coppola ed il vice sindaco ed assessore ai Servizi Sociali, Salvo Bologna – si inserisce nelle azioni di contrasto alla povertà, di sviluppo e potenziamento dell’autonomia e di inclusione sociale, come previsto dalle legge 328. Siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto un corposo numero di concittadini, che si trovano in condizioni di disagio socio-economico tale da non garantire la quotidianità, ai quali offrire il servizio di accompagnamento al lavoro, cioè 33 all’anno sui 111 complessivi del distretto socio sanitario”. Coloro i quali rientrano tra i beneficiari di questa misura di accompagnamento al lavoro possono ritirare il modulo di domanda e ricevere informazioni negli uffici dei Servizi socio-assistenziali, in contrada Duchessa, via poeta Vincenzo Ancona, o scaricare il modulo dal sito web del Comune, all’indirizzo www.comune.castellammare.tp.it (sezione albo pretorio). La domanda di partecipazione deve essere presentata all’ufficio protocollo del Comune di Castellammare entro il 13 agosto alle ore 12. “Cittadini – aggiungono Coppola e Bologna – che rientrano così in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo e contemporaneamente i Servizi Sociali possono ridurre l’erogazione di contributi con prestazioni in cambio di servizi di accompagnamento al lavoro. E’ importante anche il fatto che i servizi siano previsti per ben tre anni”. Da considerare che su questa stessa lunghezza d’onda il Comune già da anni garantisce occupazione ad indigenti impegnati per tre mesi estivi nella pulizia delle spiagge. Un metodo che oltretutto ha riscosso successo in considerazione delle tantissime domande pervenute al municipio, segno anche dei tempi di crisi che le famiglie stanno attraversando e della penuria di lavoro. Da considerare che nell’ultimo bando di “Spiagge pulite” a fronte di 44 posti disponibili per la pulizia degli arenili in 129 hanno presentato istanza. I cittadini che sono stati selezionati lavorano 4 ore al giorno per complessive 160 ore ed un compenso di 800 euro. Per coloro che invece sono stati prescelti ad utilizzare i mezzi comunali per la pulizia delle spiagge, le ore lavorative sono 320 ed il compenso totale è di 1.600 euro.