Castellammare del Golfo-Rotazione uffici Comune, dall’1 novembre otto spostamenti

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Diventa realtà al Comune di Castellammare del Golfo la tanto annunciata rotazione di tutto il personale tecnico. Su questo provvedimento, arrivato a conclusione proprio in questi giorni, si è consumata una crisi amministrativa e addirittura un’indagine della Procura tutt’ora in corso e su cui figura il sindaco Nicola Coppola indagato per abuso d’ufficio. La giunta ha preso atto di questo piano di rotazione del personale tecnico, predisposto dal segretario generale nella veste anche di responsabile anticorruzione, che si è mosso sulle orme della direttiva che nel luglio scorso era stata data dalla stessa amministrazione comunale. I vari spostamenti diventeranno operativi dal prossimo 1 novembre. Nello specifico sono in tutto 8 i passaggi da un ufficio all’altro: il geometra Gaspare Calandrino, proveniente dal Settore Economico-finanziario, approda allo Sviluppo economico; al contrario, dal Settore Economico-finanziario il geometra Alberto Di Stefano viene dirottato allo Sviluppo economico. Le manovre più massicce riguardano i Settori Gestione del territorio e Infrastrutture: nel primo caso arrivano i geometri Giuseppe Gianquinto, Vito Turriciano e Vincenzo Stabile, tutti provenienti dalle Infrastrutture; al contrario i geometri Marcello Cascio e Antonino Benenati, e l’architetto Roberto Alonzo dalla Gestione del territorio finiscono alle Infrastrutture. Nel fare questa manovra l’amministrazione comunale ha tenuto conto di alcuni parametri secondo quanto riportato in delibera: la professionalità acquisita e la categoria, il tempo di permanenza nel medesimo ufficio, l’esperienza pregressa e il rapporto di interscambio con la persona e l’orario di servizio. Sui ritardi di questa rotazione si è consumata la rottura politica tra il sindaco e i consiglieri di Area popolare, Giuseppe Fausto e Giuseppe Norfo, i quali hanno accusato il primo cittadino di non avere avuto la volontà politica di prendere un tale provvedimento. In realtà pochi mesi prima di questo crack politico il sindaco di aveva provato ma alla prima manovra ha subito messo il piede in fallo ed alla fine è stato raggiunto da un avviso di garanzia. Avrebbe nominato dirigente un dipendente che, secondo gli inquirenti, non aveva i titoli per farlo. Si tratta del ragioniere Giacomo Gervasi, nominato responsabile del Suap, lo sportello Attività produttive, che più recentemente era stato anche investito della nomina di comandante della Polizia municipale. Incarico che durò pochissimi giorni perchè stoppato dalla segreteria generale del Comune e poi revocato dallo stesso sindaco. In pratica Gervasi non avrebbe il profilo ‘D3’ per ricoprire il ruolo di dirigente ma in possesso di profilo ‘D1’. “Un atto che andava fatto da tempo nel rispetto del piano anticorruzione – afferma il capogruppo in consiglio di Siamo Castellammare, Peppe Cruciata -. Diamo merito al nostro assessore Antonio Mercadante di essere riuscito in soli 3 mesi a coinvolgere l’intera maggioranza ed a portare a termine un atto che altri in 12 mesi non sono stati in grado nemmeno di iniziare. Adesso invito ufficialmente il nostro rappresentante in giunta a collaborare attivamente con l’assessore all’urbanistica affinché si possa mettersi concretamente mano al piano regolatore rimasto sino ad ora nel dimenticatoio”.