La nuova forza di governo a Castellammare del Golfo non passa per nulla inosservata e si prepara una nuova stagione di veleni. Il sindaco Nicola Coppola se da una parte ha ritrovato una maggioranza in consiglio comunale, che gli dovrebbe permettere di potere amministrare con più serenità, dall’altra non dovrà vedersela solo con l’opposizione ma anche con gli alleati “scontenti” che ci sono, eccome. Non si potrà permettere nessun passo falso da oggi il primo cittadino soprattutto nell’affrontare le tematiche più bollenti come la riapertura dei cantieri del porto, l’assegnazione dell’appalto del depuratore e la riorganizzazione della macchina burocratica con tanto di rotazione dei responsabili di settore e dei funzionari. Ad attendere dietro l’angolo i risultati di questo nuovo esecutivo sono in tanti, in primis il gruppo consiliare “Siamo Castellammare”, una delle forze politiche più rappresentative della coalizione a sostegno di Coppola. Loro sono stati i più critici sino ad oggi e continueranno a sostenere Coppola nonostante la loro richiesta, non esaudita, di far loro spazio all’interno della giunta: “Continueremo ad essere critici – afferma il capogruppo di Siamo Castellammare, Peppe Cruciata – perchè sino ad oggi si è lavorato con estrema lentezza sul piano amministrativo”. La nuova formazione politica a sostegno del sindaco, che ha visto il ritorno di Sicilia Futura e l’ingresso del Nuovo Centrodestra, non fa fare salti di gioia a “Siamo Castellammare” ma in questo momento si preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno: “Non abbiamo fatto mai una questione di poltrone – aggiunge Cruciata -, la nostra disponibilità era solo per dare un contributo più incisivo alla città. Intanto un primo passo positivo è stato quello di aver costituito una giunta politica perchè non sono mai stato convinto che quelle tecniche siano migliori”. Durissimo invece il commento di Cambiamenti: “Prendiamo atto disgustati – scrivono i consigliere Stefano Cruciata e Vitalba Labita – dell’assurdo panorama politico venutosi a creare”. Dito puntato contro i neoassessori Peppe Fausto e Maurizio Paradiso sino all’altro ieri tra i più agguerriti oppositori e oggi invece entrati nell’esecutivo: “Ci chiediamo – aggiungono gli esponenti di Cambiamenti – quale credibilità può vantare agli occhi della gente chi dapprima scaglia il sasso per poi nascondersi la mano in attesa di ricevere qualcosa in cambio”. Dal suo canto il sindaco invece si dice fiducioso della nuova formazione politica per questi ultimi due anni scarsi alla fine della legislatura
