Castellammare del Golfo, nasce associazione Antiracket

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Nasce l’associazione Antiracket a Castellammare del Golfo. A breve sarà formalizzata ufficialmente la composizione dell’organismo che vede la luce dopo un lavoro lungo tre anni che ha visto in prima linea l’impegno di Libero Futuro, associazione che ha già costituito una rete di associazioni antiracket in diverse altre città. “L’obiettivo – si legge in una nota di Libero Futuro – è quello di avere in zona un nucleo autonomo di imprenditori capaci di promuovere ed estendere il fenomeno della denuncia”. Per il movimento antiracket si apre una nuova fase in cui si vuole consolidare ed estendere le attività e l’organizzazione che si è iniziato a costruire. In questo periodo l’associazione Libero Futuro ha accompagnato alla denuncia e nella fasi processuali ben quattro vittime del racket, sia nel procedimento denominato Crimiso che in quello contro gli estortori del presidente di Confindustria Trapani. “Abbiamo anche svolto, insieme a Libera ed alle altre associazioni attive sul territorio, – aggiunge l’associazione – un’azione di divulgazione e sensibilizzazione  andando per negozi, nelle piazze e nelle scuole e le 700 firme di cittadini/consumatori aderenti al consumo critico antiracket sono la prova palmare del consenso diffuso verso il nostro movimento e gli imprenditori che denunciano”. Proprio nel giorno in cui nel processo al boss castellammarese Diego Rugeri è arrivata una pesante condanna si preannuncia ufficialmente la costituzione di un’associazione antiracket in paese: “Riteniamo – precisa Libero Futuro – che i tempi siano maturi per dar vita ad una nuova associazione capace di creare consenso intorno a chi denuncia e di promuovere circuiti di economia legale, come stiamo facendo a Castelvetrano collaborando per la sana e produttiva gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia o promuovendo accordi a vantaggio dei produttori antiracket come fatto di recente con la Coop nazionale”. A Castellammare del Golfo si continua a vivere una stagione ad altissima tensione: la criminalità, come appurato nell’ultima retata antimafia, continua ancora a voler dettare legge e a intimidire con attentati la comunità. La catena di raid incendiari ad automobili e abitazioni non si è mai arrestata nella cittadina ed ha colpito semplici cittadini, impiegati, imprenditori, negozianti, persino forze dell’ordine. Ecco perché oggi più di ieri si è resa necessaria la costituzione di un’associazione Antiracket a Castellammare: “La nuova associazione – aggiunge Libero Futuro – sarà realizzata sul modello ormai sperimentato in tutto il sud d’Italia ed in vent’anni di attività dalla Fai, Federazione antiracket italiana. Naturalmente promuoveremo il consumo critico antiracket e chiederemo ai commercianti, agli imprenditori ed a tutti i cittadini/consumatori di far parte di questo grande circuito etico che oggi conta oltre tremila imprese e trentacinquemila cittadini in tutto il sud Italia”.