Castellammare del Golfo-Il giramondo di 80 anni fa tappa in città con la sua incredibile storia

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Con un sorriso perennemente stampato sul viso nonostante il peso di una vita per nulla facile. E con questo stesso sorriso Janus River ha fatto tappa a Castellammare del Golfo in sella ala sua inseparabile bicicletta. L’arzillo ottantenne dai polmoni d’acciaio è stato accolto a braccia aperte da istituzioni locali e comunità con cui ha amichevolmente dialogato questa mattina. Ha avuto modo di vedere la bellezza di questa città, stagliata tra il mare e la montagna, baciata oltretutto dal primo sole cocente che fa da prologo all’estate. Castellammare quindi viene calpestata dall’ottantenne di origino russo-polacche protagonista di un viaggio che ha davvero dell’incredibile e che sta facendo parlare tutti. Ha infatti deciso di girare il mondo in bici in solitaria, partendo da Roma diciassette anni fa, nel 2000. Finora ha percorso circa 250 mila chilometri ed ha toccato ben 150 Paesi. Non ha famiglia e vive con tre euro al giorno chiedendo ospitalità nelle città dove si ferma. Il sindaco Nicolò Coppola ha accolto River appena arrivato a Castellammare: il ciclista ha detto di aver deciso di pedalare attraverso i continenti per un desiderio di libertà ed avventura. A Castellammare l’ospitalità è stata assicurata dal Kalos Mistral di Gaspare Stabile che ha accolto l’invito del sindaco per offrire a Janus River un pasto al giorno (pasta ed insalata) e da Antonio Como che ha messo a disposizione il bed & breakfast “Opera suite” per i due giorni di permanenza in città.. Tra oggi e domani Janus River incontrerà i bambini delle scuole di Castellammare degli istituti “Pitrè” e “Pascoli” ai quali racconterà la sua esperienza di vita e cosa lo ha spinto a viaggiare in giro per il mondo in bici.  La sua avventura è iniziata nel 2000 quando aveva 63 anni e negli ultimi 4 anni ha attraversato Russia, Australia, Sud America e infine l’Italia, dove ha vissuto per anni e dove resterà fino al 2019 per poi ripartire per la sua ardua impresa che prevede la conclusione del giro del mondo entro il 2027, quando avrà 90 anni. Il sindaco ha espresso apprezzamento a River per la straordinaria impresa e per il coinvolgimento delle scuole nel raccontare la sua esperienza di vita. Una vita per nulla semplice quella di Janus: scappato a 28 anni dalla Polonia oppressa dal regime comunista con un passaporto della durata di soli 7 giorni, si rifugia in Egitto dove si converte alla fede musulmana e ottiene il passaporto italiano senza così essere costretto a fare più rientro nel suo Paese. Arrivato in Italia nel 1978 inizia a lavorare come impresario nel mondo dello spettacolo e del calcio internazionale. Nel 2000 si ritira a Fregene e decide di intraprendere quest’avventura. Un’impresa da sogno che spera di completare toccando tutti i 5 continenti per effettuare il giro del mondo.