Arresto convalidato ma è già libero come un fringuello Salvatore Biondo, 50 anni, accusato di aver allestito nella sua abitazione una vera e propria centrale dello spaccio. Il Gip del tribunale di Trapani, Caterina Brignone, ha suffragato l’ipotesi di reato contestata dai carabinieri nella loro certosina ricostruzione investigativa ma alla fine ha soltanto applicato la misura dell’obbligo di dimora al 50enne. A Biondo, disoccupato con precedenti, difeso dall’avvocato Gaetano Vito Vivona, viene mossa l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. A scoprire il traffico di droga i militari della locale stazione, guidati dal comandante di stazione Luigi Gargaro, coadiuvati dalla compagnia di Alcamo. Ad essere stata svelata una vera e propria centrale dello spaccio di sostanze stupefacenti nella cittadina castellammarese dove è stato rinvenuto un ingente quantitativo di marijuana già suddivisa in 44 dosi, pronta per essere immessa sul mercato. Insieme alla droga i militari hanno anche trovato una cospicua somma di denaro, ritenuta provento all’attività di spaccio e pertanto sottoposta a sequestro. I controlli sono scattati nell’ambito di una mirata operazione antidroga che ha portato al setaccio palmo a palmo di diverse abitazioni a Castellammare ritenute potenzialmente coinvolte in un giro di stupefacenti. Un servizio mirato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, attuato con il supporto di personale della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia di Palermo. Da qui è stato messo in atto un dispositivo di capillare controllo della circolazione stradale ed effettuate quindi diverse perquisizioni personali e domiciliari. Durante queste verifiche è arrivato un riscontro quando i carabinieri hanno fatto irruzione in casa di Biondo, rivenendo soldi e droga. L’uomo, dopo l’identificazione, era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, ora però ha solo l’obbligo di dimora.