“Sono tranquillo, con la coscienza a posto. Ho assoluta fiducia nella magistratura”. Queste le uniche parole pronunciate dal castellammarese Piero Russo investito da uno scandalo riguardo ad un presunto abuso sessuali nei confronti di un minorenne. Lo stesso Russo conferma in prima persona le notizie che sono trapelate oggi, sostenendo che è in corso un’indagine nei suoi confronti ma smentendo di avere ricevuto alcun avviso di garanzia. Da un po’ di tempo circolava per vie ufficiose la notizia: nei bar, nelle piazze e nei luoghi di ritrovo in genere del paese di Castellammare non si parlava di altro. Una notizia che ora arriva in tutta la sua ufficialità e che, nonostante tutto, ha destato clamore e sgomento. Anche perché Russo è un noto esponente politico in paese ed è molto conosciuto in tutta la provincia trapanese: è stato infatti in passato consigliere provinciale, alle ultime elezioni amministrative del 2013 si era candidato a sindaco in contrapposizione all’attuale primo cittadino in carica, Nicola Coppola, sotto il vessillo del Pdl. Secondo quanto trapela le presunte attenzioni di Russo nei confronti del ragazzino risalirebbero a diverso tempo fa ma che solo dopo tempo sarebbero state denunciate dalla famiglia. A fare il passo sono stati i genitori della presunta vittima che avrebbero capito solo successivamente che il figlio aveva subito questi possibili abusi. Le indagini oramai vanno avanti da tempo da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, che ha aperto un fascicolo sul caso alla Procura di Trapani. Pare che all’attenzione degli inquirenti ci sarebbe ci sarebbero anche dei messaggini sul cellulare del ragazzino inviati proprio da Russo che farebbero trapelare queste sue particolari e ancora tutte da provare “attenzioni morbose”. Le indagini sono ancora in corso e gli investigatori mantengono il massimo riserbo sulla vicenda, considerata la particolarità del reato ed anche la posizione di Russo, uomo politico che da sempre è molto in vista, quindi un personaggio pubblico. “Non voglio commentare quanto sta accadendo – ribadisce Russo – anche perché le indagini sono in corso e quindi la giustizia deve fare il suo corso. Quel che chiedo è solo rispetto e che vengano divulgate le notizia con correttezza. Avviso di garanzia? A me non risulta nulla, comunque sul piano documentale è il mio legale che sta seguendo l’iter giudiziario”.
