Le recenti elezioni regionali potrebbero lasciare un segno pesante su Castellammare del Golfo all’interno delle varie forze politiche. “Divisioni” che hanno lasciate ferite che non è detto si possano rimarginare. Anche perché nella prossima primavera si va alle elezioni amministrative e proprio lo scoglio di queste regionali sarebbe stato lo spartiacque per la formazione di nuove realtà politiche. Intanto si parte da una certezza: il governo della città non sarà toccato da qui e sino alla fine della legislatura. Lo conferma lo stesso sindaco Nicola Coppola che in queste regionali, anche perché legato da uno stretto vincolo di parentela, si è impegnato a fianco del giovane Giovanni D’Aguanno, il più votato in città con quasi mille voti: “Sto bene così – sottolinea Coppola – e chiuderemo con l’attuale composizione politica questa esperienza amministrativa con l’impegno di portare a compimento più progetti possibili”. Ma arriva la secca smentita: “Il sindaco – sostiene D’Aguanno – non ha sostenuto la mia candidatura, il risultato ottenuto è frutto di un lavoro mio e del gruppo a cui appartengo”. Il primo cittadino potrebbe anche pensare alla ricandidatura, anche se all’interno della sua coalizione c’è qualche mal di pancia e difatti lui non scioglie le riserve: “Non ci ho neanche pensato” è la sua laconica affermazione in merito. Le novità più importanti potrebbero riguardare due tra le forze politiche in consiglio tra le più rappresentative. In primis il gruppo civico “Siamo Castellammare” che è andato in ordine sparso: il suo capogruppo in consiglio, Peppe Cruciata, ha confermato il suo orientamento de destra più marcata seguendo il movimento “Diventerà Bellissima” del neopresidente della Regione Nello Musumeci; il presidente del consiglio Mimmo Bucca invece si è orientato sostenendo, con l’assessore Lorena Di Gregorio e il consigliere Mario Di Filippi, il deputato uscente Paolo Ruggirello del Pd. Sostegno comunque alla persona e non al partito con cui lo stesso Ruggirello da tempo sembra essere in rotta. Lo stesso Cruciata conferma che “Siamo Castellammare” potrebbe essere ai titoli di coda: “Ho intrapreso da tempo questo percorso all’interno del movimento ‘Diventerà Bellissima’ e continuerò su questo solco anche in vista delle prossime amministrative in città”. Potrebbe anche essere al tramonto “Alternativa popolare” del ministro Angelino Alfano che al momento conta su due consiglieri, Giuseppe Fausto e Giuseppe Norfo. Pare che le sirene di Forza Italia li stiano richiamando: “Resto saldamente legato al gruppo di Nino Mistretta, rappresentato in consiglio dal mio collega capogruppo, consigliere e amico Giuseppe Norfo – precisa Fausto -. Guardiamo fiduciosi alle prossime amministrative ritenendo doverosa la formulazione di una proposta politica che sia in antitesi al progetto Coppola, che, siamo sicuri, vorrà continuare a non amministrare per un altro quinquennio”.