Castellammare del Golfo: depuratore, sì al “nuovo” progetto preliminare

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Sì al progetto preliminare per il nuovo depuratore di Castellammare del Golfo. Il via libera è arrivato dal consiglio comunale la cui maggioranza a sostegno del sindaco Nicola Coppola ha votato a favore della “presa d’atto del progetto preliminare relativo ai lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione da ubicare interrato alla radice del molo foraneo”. Il progetto, essendo Castellammare in procedura di infrazione comunitaria perché non provvista di impianto di depurazione, è stato finanziato con la delibera Cipe numero 60 del 2012. «Vorrei sottolineare che non si è mai scelta una diversa soluzione progettuale rispetto a quella prospettata dai precedenti amministratori. Il sito rimane quello individuato ma si sono apportare delle modifiche perché evidenziate e ritenute necessarie dagli esperti – afferma il sindaco Nicolò Coppola -: il 15 luglio 2013, infatti, si è tenuto un confronto tecnico alla mia presenza, con tecnici comunali e non, e all’unanimità è stato ritenuto necessario apportare alcune modifiche all’originario progetto preliminare, sia relativamente al sistema di collettamento fognario, sia dell’impianto di depurazione”. Sono stati eliminati alcuni impianti per economizzare e superare alcune criticità e deciso per l’installazione a gravità del collettore principale, che si svilupperà da via Medici fino al nuovo impianto di depurazione, in sostituzione della condotta in pressione, tale da giungere ad una quota di ingresso del nuovo impianto di depurazione da allocare nell’area antistante all’ingresso delle gallerie previste nel progetto, cioè scavando a cielo aperto sull’ammasso roccioso da quota 13 metri sul livello del mare a quota 3 metri. Nella preconferenza di servizi della commissione regionale Lavori pubblici, tenutasi lo scorso 11 febbraio, è stato dato parere favorevole al progetto, rinviando il tutto alla nuova conferenza di servizi della commissione regionale. Il 20 agosto 2014 il progetto preliminare, rielaborato secondo quanto impartito dal ministero dell’Ambiente, è stato inoltrato all’assessorato regionale perché potesse essere sottoposto nuovamente alla verifica da parte del ministero che ha espresso definitivamente il proprio parere favorevole il 22 dicembre scorso. La diversa soluzione progettuale è basata sul trattamento in loco dei liquami prodotti nell’area di Scopello, evitando la realizzazione della condotta sottomarina prima prevista. Un investimento imponente per la città del valore di oltre 18 milioni di euro.

Il gruppo consiliare Siamo Castellammare esprime soddisfazione per il voto favorevole e attacca invece le orze di opposizione accusate di avere operato per fini politici e non nell’interesse della città.