Castellammare del Golfo-Bufera su nomina legale del Comune: “E’ moglie dell’assessore”

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La moglie di un assessore nominata legale dal Comune per una vertenza con L’Eas, l’ente acquedotti siciliano che a Castellammare del Golfo gestisce il servizio idrico, ed esplode il putiferio. I gruppi consiliari di opposizione hanno parlato di nomine clientelari da parte del sindaco, il primo cittadino replica parlando di “accuse strumentali”. L’incarico in questione è stato affidato alla moglie dell’assessore Antonio Mercadante, esponente del movimento “Siamo Castellammare”, a cui andrà una parcella da 5 mila euro: “Stiamo verificando la legittimità di questi atti – scrivono nella missiva i consiglieri di opposizione – che se da un lato sembrano rispettare la norma dall’altro pongono una questione etica e morale gigantesca. Infatti il Comune di Castellammare del Golfo ha adottato nel 2012 la ‘Carta di Pisa’, un codice etico per i pubblici amministratori che si basa sul rispetto degli obblighi di onestà, trasparenza, correttezza e imparzialità che qualificano l’esercizio delle funzioni di pubblica responsabilità da parte degli Amministratori. Principi che l’amministrazione del sindaco Nicola Coppola ha sin dal suo insediamento ripetutamente disatteso, riducendo il governo del paese a una spregiudicata gestione familiare”. Area popolare, Cambiamenti, Castellammare Città Libera, Forza Italia e CastellammareSì chiedono che “vengano volontariamente assunte tutte le iniziative necessarie al ripristino dei principi di correttezza ed imparzialità”. “Si tratta di un affidamento conferito per continuità con una precedente collaborazione, risalente al 2014, – replica Coppola – con cui l’avvocato aveva avviato le procedure nei confronti dell’Eas ormai liquidata e che è in fase di restituzione delle reti ai Comuni. Il legale avendo seguito l’iter in questi anni era la più indicata per poter procedere in tempi brevi ad un’azione legale urgente riguardante il decreto ingiuntivo per il recupero credito del debito vantato dal Comune nei confronti dell’Eas. Solo per tali motivi, cioè perché si parla di un professionista che da 4 anni segue l’iter legalmente, è stato affidato l’incarico a questo avvocato. Il resto sono accuse strumentali, tanto che lo stesso legale, appreso della nota diffusa dai gruppi consiliari, ci ha comunicato che svolgerà l’incarico a titolo gratuito”.