Castellammare del Golfo, arrivano i buoni spesa per gli indigenti

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Buono spesa per le famiglie in difficoltà e la concessione di un contributo una tantum  a chi ha bisogno. Sono i provvedimenti emanati dall’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo a sostegno delle famiglie indigenti che si accostano ad un’altra misura straordinaria appena approvata, l’anticipo di una mensilità ai lavoratori dei cantieri di servizio impegnati in paese già da due o tre mesi. I buoni spesa, introdotti in via sperimentale e che il Comune ha intenzione di riproporre anche nei prossimi mesi se il sistema dovesse rivelarsi funzionante, saranno concessi in questo periodo natalizio a chi ha difficoltà economiche e potrà usufruire del buono comunale per generi di prima necessità. Con i “buoni spesa” si potranno acquistare prodotti alimentari, prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene personale e della casa. Non sono invece acquistabili bevande alcoliche, telefoni cellulari, oggettistica e altri beni che si possono considerare non di prima necessità. Concesso anche un contributo una tantum a cittadini in situazioni di fortissimo disagio economico, per una spesa complessiva pari ad oltre undicimila euro. Inoltre l’amministrazione ha anticipato una mensilità ai disoccupati che da settembre sono impegnati nei cantieri di servizio, in attesa che la Regione liquidi quanto dovuto al Comune. “Un ulteriore sforzo dell’amministrazione per aiutare chi è più debole ad affrontare questo periodo di crisi in vista delle festività natalizie – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore ai Servizi Sociali Salvo Bologna -. Abbiamo concesso un contributo una tantum e anticipato una mensilità per i disoccupati al lavoro nei cantieri di servizio. Viviamo quotidianamente la grande difficoltà di chi al disagio economico unisce il disagio psicologico di chiedere aiuto. Purtroppo, infatti, le richieste non riguardano più soltanto le consuete fasce deboli. Per questo abbiamo avviato, in via sperimentale, i buoni spesa che potranno essere erogati anche nel corso dell’anno per chi si trova in stato di bisogno accertato dai Servizi Sociali. Il buono, al contrario dei contributi in denaro e dei “doni” alimentari solitamente erogati nel periodo natalizio, va al di là dell’assistenzialismo puro, perché il “voucher” permette la scelta, dunque l’inclusione”.