Castellammare del Golfo-Accesso Tonnara Scopello, ricorso al Cga più lontano: maggioranza al passo di gambero

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Ricorso al Cga sì ma solo dopo avere tentato una mediazione. Così ieri sera si è espresso il consiglio comunale di Castellammare del Golfo chiamato dal sindaco Nicola Coppola a dare un’indicazione se presentare ricorso al consiglio di giustizia amministrativa contro la sentenza del Tar del settembre scorso che ha dato ragione ai proprietari della Tonnara di Scopello respingendo quindi il progetto del Comune di rendere accessibile l’ingresso a questo anfratto di costa vincolato dalla Soprintendenza ai Beni culturali. Sono passati l’emendamento presentato dal consigliere di maggioranza Peppe Cruciata e il subemendamento a firma della collega di coalizione Daniela Blunda che in sostanza subordinando la presentazione del ricorso al Cga ad un tentativo di conciliazione con i proprietari della Tonnara che se non dovesse raggiungersi allora prevede che si vada avanti con la vertenza giudiziaria. Il consiglio ha dettato in qualche modo le regole: in pratica niente ricorso se i titolari della Tonnara apriranno al pubblico il polo museale con annessa chiesa, se garantiranno in collaborazione con il Comune almeno due manifestazioni di alto livello l’anno, se realizzeranno progetti di alternanza scuola-lavoro con gli istituti della città e se si darà la possibilità di un ingresso gratuito al mese. Maggioranza quasi compatta: in 10 hanno votato sì, insieme al consigliere di opposizione Giovanni Ciufia, mentre la minoranza si è divisa tra astensione e “no” all’atto di indirizzo. Votazione che ha visto spaccarsi il Partito Democratico, forza di maggioranza che però ha visto il consigliere Mario Maltese votare “no” e altri due esponenti invece votare a favore.

Opposizione all’attacco del sindaco Nicola Coppola e della maggioranza accusati di avere dato vita ad un consiglio farsa. Le dichiarazioni più aspre dai consiglieri Ivano Motisi e Laura Ancona che sostanzialmente hanno accusato il sindaco di non avere avuto coraggio nell’andare avanti verso il ricorso al Cga nonostante un precedente atto di indirizzo sempre del consiglio che quella volta votò per proseguire nel contenzioso a garanzia dell’accesso libero alla Tonnara. Evidentemente la maggioranza è stata folgorata sulla via di Damasco dal momento che ieri ha fatto presente che il Comune sarebbe impossibilitato comunque a sostenere i costi di gestione per regolamentare l’ingresso alla Tonnara. Sotto questo aspetto il presidente dell’assise puntualizza la sua posizione dal momento che era stato tra quelli che all’epoca aveva votato proprio a favore dell’atto di indirizzo per avviare il contenzioso.

Intanto questa mattina il coordinamento “mare Libero”, che raggruppa numerose associazioni ambientaliste e non, critica il voto del consiglio. “Il consiglio comunale  ha preso una decisione vergognosa – si legge in una nota – che è compromissoria al ribasso ed è la premessa della svendita di una battaglia decennale che ha coinvolto decine di associazioni, migliaia di cittadini e numerosi scrittori e intellettuali di fama internazionale. Trattare è un atto di debolezza e una indecorosa marcia indietro”. “Non abbiamo interesse a fare la guerra – ha replicato il sindaco Nicolò Coppola – perché nella guerra perdono un po’ tutti; vogliamo invece pervenire ad una soluzione condivisa che rispetti il bene monumentale e la proprietà privata e nello stesso tempo accolga le istanze dei cittadini e dell’associazionismo”. Per il presidente del consiglio questa direzione era obbligatoria.

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