Alpauno

Caso dell’alcamese Impellizzeri, cambio PM rallenta consegna esami. Figlie nel dubbio

Il cambio dei pubblici ministeri nelle indagini e dei giudici nei processi, in Italia, capita spesso e rappresenta una delle cause che rallentano ulteriormente i processi. Tali cambi, però, possono far rimanere nell’incertezza e nell’angoscia chi attende notizie. E’ il caso delle alcamesi Alessia ed Eleonora Chiara Impellizzeri che vivono nel dubbio da quattro lunghi mesi. Seppur gli inquirenti paiono non avere dubbi, loro non hanno ancora certezze sull’identità di quel cadavere ritrovato, ai primi di luglio, in provincia di Reggio Emilia. Non sanno ancora se è loro padre, Gaetano Impellizzeri, scomparso nel febbraio del 2014 all’età di 47 anni. L’attesa è quindi cresciuta, e con essa tensione e angoscia, perché la procura ha cambiato il pm che porta avanti le indagini. Questo ha rallentato l’iter di esame autoptico e risultati sul DNA che ancora non sono stati depositati. Il 17 ottobre erano scaduti i 90 giorni previsti per il deposito dei risultati. La comparazione del DNA, esame che dovrà dire senza più dubbi se quel cadavere appartenga davvero all’alcamese scomparso nel 2014, è stato effettuati nei laboratori dei RIS di Parma lo scorso 11 di settembre. I resti del cadavere attribuito dagli inquirenti all’alcamese Gaetano Impellizzeri vennero rinvenuti il 12 luglio nei pressi di Castelnovo Sotto, piccolo comune in provincia di Reggio Emilia, nei pressi di una casa colonica già scenario, altre volte, di vicende poco chiare e macabre.

Le figlie Eleonora Chiara e Alessia attendono quindi la verità sul quel corpo se non altro per avere finalmente una tomba sulla quale piangere.  Nel frattempo non hanno mai interrotto l’espletamento di indagini difensive affidate all’avvocato Giuseppe Accardo di Partanna. Il ritrovamento di quel cadavere in Emilia Romagna era avvenuto grazie alle indicazioni di uno dei tre indagati, tutti originari del messinese. Un’inchiesta che era stata riaperta senza che le figlie di Impellizzeri ne fossero a conoscenza. Per loro, quel giorno di luglio, chiamate dai carabinieri, fu come un fulmine a ciel sereno. Gaetano Impellizzeri, commerciante e per diversi anni dipendente di uno noto negozio di elettrodomestici del viale Europa, prima di scomparire era andato a vivere, a Isola delle Femmine, con una nuova compagna. La procura reggiana ha lasciato intendere che il 47enne all’epoca della scomparsa, a causa della sua situazione economica non florida, fosse finito in un giro criminale più grande di lui. Di Impellizzeri non si avevano più notizie dal 10 febbraio del 2014, da quando l’alcamese prese un volo da Birgi per Bergamo e poi, nel pomeriggio, dopo avere fatto alcune telefonate con la nuova compagna e con le figlie, scomparve nel nulla. Il telefono divenne muto e, dopo qualche giorno, venne presentata denuncia di scomparsa.

 

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