Alpauno

Casa di Comunità e nuovo ospedale insieme? Conclusa relazione geologica a San Gaetano

ALCAMO – Ci sono meno di due settimane di tempo per definire l’intero piano di intervento necessario per far arrivare, in Sicilia, quasi 800.000.000 di euro, dallo Stato, per rivoluzionare la sanità pubblica. Esattamente 797 milioni che dovrebbero fare intraprendere al settore una strada ben diversa, se non opposta, rispetto a quella degli ultimi vent’anni contraddistinta da tagli e chiusure nei presidi sanitari, soprattutto in quelli delle periferie e dei piccoli comuni. L’assessorato regionale alla salute sta definendo il relativo piano di spesa che deve essere ultimato e presentato entro il 28 febbraio prossimo.

Dall’ipotesi di intervento non può che scaturire qualche riflessione sul futuro dell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo e sul nuovo nosocomio progettato in contrada San Gaetano, alle porte della cittadina.  Secondo il piano in fase di allestimento, infatti, nella sede dell’attuale presidio ospedaliero, in via Francesco Crispi e quindi in pieno centro abitato, dovrebbe sorgere una delle cosiddette ‘Case di Comunità’. Si tratta di strutture ben più grandi di una guardia medica e fornite di reparti di base: 10 o 15 ambulatori, un punto prelievo, spazi per l’attività diagnostica (radiologia, elettrocardiografia, spirometria, ultrasuoni), sale d’accoglienza e d’aspetto. Il tutto in locali da 800 metri quadrati in cui opereranno da 30 a 35 medici di medicina generale (anche di notte e nei festivi), almeno 8 infermieri e altrettanti tecnici e amministrativi.

‘Case di Comunità’ previste anche a Castellammare del Golfo, Balestrate, Camporeale e Partinico. In tutto 13 in provincia di Trapani e 36 in quella di Palermo. Avverrà quindi il tanto temuto ridimensionamento dell’ospedale San Vito e Santo Spirito? Dal nuovo piano parrebbe di si ma tutto è da bilanciare, ovviamente con la nascita del nuovo presidio sanitario di contrada San Gaetano che avverrà molto più in là nel tempo. Fra le altre pare che adesso stia passando l’idea di realizzare la nuova ‘Casa di Comunità’ proprio nei locali del nuovo polo ospedaliero e non più in via Crispi.  Insomma un work in progress che sta preoccupando qualcuno in quanto ancora nessuno riesce ad avere certezze sui tempi necessari e sulle modalità.

Intanto proprio oggi si registra un nuovo piccolo passo avanti verso la progettazione del nuovo ospedale di Alcamo, appaltata nel luglio scorso dopo che la partecipazione alla gara era stata chiusa nell’ottobre del 2019. Questa mattina, infatti, lo studio tecnico associato ‘Graziano e Masi’ di Palermo ha completato la relazione geologica che è stata immediatamente trasmessa all’ATI ‘Project srl’ di Pisa. Probabilmente entro fine 2022 la costruzione del nuovo ospedale potrebbe andare in appalto. Lo studio di progettazione dovrà consegnare gli elaborati, al massimo, entro metà ottobre.

Exit mobile version