Calcio, nasce l’ASD Alcamo. Intesa con Balestrate per la Prima Categoria

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Baldo Marchese ferma il cammino dell’Alba Alcamo e chissà che il titolo di promozione non possa finire altrove. Più volte aveva chiesto alla giunta Surdi aiuti, tre in articolare: “la possibilità di riavere il pubblico al Catella, la gestione dello stadio con annessi cartelloni pubblicitari esterni, un sostegno economico”. Nessuna risposta concreta e quindi Marchese ha fatto le valigie. Alcuni suoi dirigenti e collaboratori nell’Alba Alcamo, la società che ha preso parte all’ultimo campionato di promozione, si sono però già riorganizzati per continuare ad avere una squadra che indossi i colori bianconeri e porti il nome di Alcamo.

E’ quindi già nata l’ASD Alcamo grazie al cambio di denominazione operato dal Balestrate. Riscritto il consiglio direttivo che vede presidente l’ex calciatore balestratese Cosimo Scrivano e suo vice l’alcamese Giuseppe Milotta. In società anche altri due ex collaboratori di Marchese, Francesco Mulè e Giovanni Crimi.  Ci sarebbe da capire il senso di tale operazione. Gli ex dirigenti dell’Alcamo avrebbero fatto meglio ad acquisire il titolo da Marchese e così il calcio bianconero sarebbe rimasto in promozione. Adesso invece bisognerà partecipare alla prima categoria, sembra infatti impossibile un altro ripescaggio per una società che rappresenta Alcamo, città che la scorsa estate ottenne l’ammissione in promozione.

Probabilmente Marchese aveva richieste importanti oppure Milotta, Mulè e Crimi, assieme ai balestratesi, non avevano e non hanno la forza economica per affrontare il campionato di promozione. Sta di fatto che è già nata l’ASD Alcamo e quindi scomparsi i colori giallorossi del Balestrate. Di certo i dirigenti alcamesi ci stanno provando ma pensare di mantenere il blasonato Alcamo in prima categoria sembrerebbe un’assurdità. Un nome come questo è obbligato infatti, in quel tipo d campionato, a vincere tutte le partite o quasi. Intanto la trattativa è arrivata a destinazione e probabilmente il corteggiamento era cominciato qualche tempo fa. Se son fiori fioriranno, di certo il calcio alcamese ha bisogno, oltre che di investitori, di un serio progetto per rilanciarsi a 360 gradi, immagine compresa.