CALCIO. ECCELLENZA-Lunedì al via la preparazione dell’Alba Alcamo

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Sono 25 i giocatori, tra vecchi e nuovi, convocati allo stadio Catella per le ore 17 di lunedì prossimo. Col raduno dell’Alba Alcamo si alza il sipario sul nuovo campionato d’Eccellenza, dove la squadra di Baldo Marchese parte con propositi ambiziosi,  ma anche con difficoltà notevoli, legate alla mancanza di un campo sportivo. Infatti almeno per il momento i bianconeri non potranno utilizzare l’impianto di contrada Timpe Rossi, per la cui costruzione si sono voluti ben 18 anni. Il problema irrisolto è sempre lo stesso: un fondo campo degno di seminare patate che per essere calcato dalle scarpette dei giocatori. Vecchi e nuovi, agli ordini del riconfermato Riccardo Chico effettueranno gli allenamenti allo stadio di contrada Sant’Ippolito e per l’ossigenazione verrà usata la pineta del monte Bonifato. La società bianconera ha lavorato e il direttore sportivo Pietro Zangrì sta continuando  per varare un organico capace di stazionare nelle primissime posizioni.  Ma resta sempre l’incognita uso del “Catella”. Tra i nuovi ricordiamo l’arrivo di Genesio, Fina e llario. Tra i riconfermati Pirrone e Alderucio. Una squadra con un buon organico, forte nei vari reparti dove la società è intenzionata ad intervenire in caso di bisogno.  Molta attenzione anche al settore giovanile, dove le due squadre sono state affidate a Maurizio Grosso e Fileccia. Insomma c’è tanta volontà di fare bene anche se l’incognita campo di gioco non sembra di immediata soluzione. L’Alba Alcamo molto probabilmente giocherà a Castellammare le partite di Coppa Italia così come, appare probabile, le prime del campionato. Intanto la società bianconera non esclude di effettuare alcuni allenamenti, si tratta chiaramente di una provocazione, in piazza Ciullo proprio davanti il Municipio per sollecitare l’amministrazione Surdi ad impegnarsi per risolvere il problema del Catella. Buon lavoro dunque all’Alba Alcamo con l’augurio che gli spalti del Catella, quando sarà utilizzabile, si riempiano di sostenitori. Lo nerita la storia dell’Alcamo. Lo meritano gli attuali dirigenti che con tanti sacrifici cercano di tenere sempre alta la bandiera bianconera. Buon lavoro.