Calatafimi-Galleria Segesta, lavori infiniti: due mesi fa si dovevano completare

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Lavori che dovevano essere completati già da due mesi e che invece sono ancora in corso. Una situazione di incertezza a cui si aggiunge anche una cronica mancanza di sicurezza: tanto che appena poco più di una settimana fa c’è stato l’ennesimo incidente. Torna a far parlare di sè la galleria dell’autostrada A-29 all’altezza di Calatafimi-Segesta. Ad accendere i riflettori per l’ennesima volta su questo tratto di strada tristemente conosciuto per la sua scarsissima sicurezza è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, l’alcamese Valentina Palmeri (nella foto). “Scarsa illuminazione, la galleria è molto lunga ed è a doppio senso di circolazione a causa di lavori che si stanno prolungando più del dovuto nella corsia opposta dell’autostrada” denuncia la parlamentare che nel contempo chiede cosa abbia impedito la conclusione dei lavori di ammodernamento della galleria, iniziati nel lontano 2014 e che sarebbero dovuti concludersi già da due mesi. Inoltre, la stessa deputata sollecita l’Anas affinché venga garantita la massima prevenzione dagli incidenti e la sicurezza stradale all’interno della galleria mediante il collocamento di impianti di illuminazione e di segnaletica stradale, ad oggi assenti. Prima di questi lavori di adeguamento la galleria di Segesta era definita addirittura la penultima in Europa per sicurezza. Un tunnel sull’autostrada che si sviluppa tra i chilometri 7,040 e 8,740 a cui è stato affibbiata questa poco gradita etichetta durante la presentazione di un progetto Aci e Anas per la sicurezza nei tunnel italiani. Lo scorso aprile al cantiere della galleria di Segesta ha effettuato un’ispezione la Dia di Trapani proprio per la verifica dei lavori in corso di adeguamento delle strutture e degli impianti la cui spesa prevista è di circa 15 milioni di euro. Sono scattati dei controlli sulla base di un decreto dell’oramai ex prefetto Leopoldo Falco: è stato quindi diretto e coordinato l’accesso ispettivo presso il cantiere. Il sopralluogo della Dia, effettuato in sinergia con il “Gruppo Interforze” istituito presso l’ufficio territoriale del governo di Trapani, è stato finalizzato a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro. Le opere di adeguamento riguardano in particolare due gallerie della lunghezza di oltre un chilometro e mezzo ciascuna. In cantiere interventi non solo strutturali, come la realizzazione di due nuovi by-pass pedonali e uno carrabile, la messa in sicurezza dei pozzi di aerazione e il risanamento del rivestimento interno, ma anche impiantistici, come la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e aerazione, la segnaletica luminosa, l`impianto radio, i sistemi Sos di diffusione sonora, telecontrollo, di videosorveglianza, di rilevazione incendi e l`impianto idrico antincendio. La gara è stata aggiudicata al Consorzio Cooperative Costruzioni Società Cooperativa di Bologna, che avrebbe dovuto portare a termine l`intervento entro 749 giorni dalla data del verbale di consegna.