Calabroni in centro storico ad Alcamo, aumentano segnalazioni e preoccupazione

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Un grande sciame di calabroni è stato avvistato ad Alcamo, all’interno del parco sub-urbano. Nel sito, chiuso da quasi tre anni, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per eliminare il nido. In questi giorni però gli alcamesi che risiedono nel centro storico continuano a segnalare l’abbondante presenza di questi insetti la cui puntura, talvolta, può portare a tragiche conseguenze. Insomma poco ci manca. Il centro storico di Alcamo è infestato dai calabroni.

La loro presenza è dovuta a una serie di fattori. Innanzitutto i cambiamenti climatici che stanno tenendo in vita non soltanto le regine come capitava prima. Poi la presenza nei pressi dei locali notturni di bottiglie di birra e di rifiuti organici. I calabroni, infatti, vengono attratti da tutto ciò e sono molto golosi di frutta, sostanze dolci, ma anche di carne e pesce. Tali insetti, temibili predatori delle api e fastidiosi ospiti in città e nei giardini, cominciano a costruire i nidi tra marzo e aprile.

 

All’inizio è difficile notarli perché troppo piccoli, poi le case, con il passare del tempo, diventano molto più grandi: favo di calabroni può arrivare ad ospitare anche 300 esemplari. Per abbattere la presenza dii calabroni necessita l’intervento di personale specializzato nell’eliminare i nidi. Poi ci sono aziende che effettuano le apposite disinfestazioni. Bisogna stare molto attenti a schiacciare uno di questi insetti perché lo schiacciamento provoca il rilascio di un segnale chimico che stimola l’aggressività degli altri membri della colonia. Insomma il calabrone non è un nemico mortale ma bisogna usare cautela nel gestirne la presenza. Le segnalazioni dal centro storico di Alcamo sono numerose e i residenti chiedono interventi immediati e radicali per evitare che la loro incolumità venga messa repentaglio.