Bosco d’Alcamo, convenzione per forestale e associazioni

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ALCAMO – Si torna concretamente a parlare di gestione della Riserva “Bosco d’Alcamo”. Da troppi anni abbandonato a se stesso, questo polmone verde potrebbe a breve finalmente trovare certezze sulla sua effettiva e necessaria manutenzione. Il Commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, ha rispolverato una delibera dell’allora sindaco Sebastiano Bonventre del marzo scorso con la quale si adottava uno schema di accordo di collaborazione tra il Comune di Alcamo, il Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia, ndr), l’Ati-Orsa Euro, il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Ufficio Provinciale di Trapani e l’Università degli studi di Palermo Facoltà di Scienze Agrarie e Forestali. L’obiettivo è quello di avviare un percorso di collaborazione pubblico e privato per la gestione di interventi straordinari presso la riserva naturale Bosco d’Alcamo che, con decreto dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente del 26 maggio 1988, è sotto la gestione di Regione e Provincia di Trapani per ciò che concerne la gestione. Sistema che però non funziona e che ha portato a problemi di non poco conto in questi anni, ultimo dei quali la chiusura di tutti i sentieri della Riserva perché ritenuti non in sicurezza. Condizione che si è materializzata proprio per la mancanza di interventi di manutenzione al verde. Soltanto recentemente il Comune ha provveduto, anche se temporaneamente, a riaprire i sentieri per permettere il pellegrinaggio al santuario della Madonna dell’Alto. Tra le attività complementari della Forestale figura la gestione di terreni da imboschire di proprietà di enti locali, dietro stipula di apposita convenzione. Ed è proprio questa l’idea del Comune: quella cioè di dare il via libera a questi interventi della forestale sino ad oggi non attuabili per la mancanza di un’apposita convenzione. “Ritengo opportuno – spiega il commissario straordinario del Comune di Alcamo -, per la salvaguardia del patrimonio forestale del territorio alcamese, procedere con una convenzione con il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale per una gestione nel rispetto delle specifiche norme forestali e di tutela ambientale in vigore, al fine di migliorarlo e valorizzarlo con interventi idonei, mirati alla conservazione e fruizione dello stesso, a valle della quale procedere a stipulare accordi di collaborazione con altri enti ed associazioni di volontariato”. L’affidamento è finalizzato a realizzare i lavori selvicolturali miranti al normale governo del bosco in coerenza con le finalità istitutive della Riserva, nonché i lavori di prevenzione degli incendi boschivi. La durata della convenzione viene stabilita in anni 10 anni. Quello del commissario al momento è un atto di indirizzo: ora tutto dovrà passare al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione definitiva della convenzione.