Biagio Conte, condizioni di salute aggravate. Soffre di tumore al colon

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Si sono aggravate le condizioni di Biagio Conte, il missionario laico fondatore case di accoglienza per disagiati, che da mesi combatte con un tumore al colon. L’aggravamento delle condizioni di fratel Bagio è stato comunicato dai collaboratori del missionario laico. Era stato proprio Biagio Conte, che a Palermo gestisce diverse comunità per i poveri, a comunicare la sua battaglia contro il male e aveva chiesto di pregare per lui. Il suo l’ultimo messaggio riale proprio a ridosso del Natale.

Biagio Conte, nonostante le sue condizioni di salute, aveva chiesto aiuto per il pagamento delle bollette di gas e luce che erano lievitate notevolmente nella missione ‘Speranza e Carità’ a causa dei rincari energetici. Recentemente, grazie a una donazione ricevuta da una famiglia castellammarese e al sostegno economico della comunità ‘Rinnovamento dello Spirito’ di Alcamo, è stato inaugurato un nuovo sito della missione di fratel Biagio a Baida, fra Castellammare del Golfo e Calatafimi: un eremo, una chiesetta e una casa di accoglienza per pellegrini.  Tutte opere fatte in economia, grazie anche alla manodopera di alcuni ospiti della missione, e costati circa 80.000 euro a fronte di costi che, a prezzo di mercato, sarebbero più che raddoppiati.

Biagio Conte, rampollo di una famiglia di imprenditori edili, nel 1990, a soli 17 anni, decise di asciare tutto e di vivere come eremita, ritirandosi nelle montagne dell’entroterra siciliano e successivamente facendo un viaggio interamente a piedi verso Assisi. In un primo momento è attivo nel portare conforto ai senzatetto della Stazione di Palermo Centrale, per i quali si batte attraverso diverse proteste ed un digiuno, grazie al quale ottiene l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, all’interno dei quali fonda nel 1993 la “Missione Speranza e Carità”, che oggi accoglie più di 200 persone.

Fratel Biagio sarebbe anche protagonista di un miracolo. Il 16 gennaio 2014, dopo che da anni era costretto su una sedia a rotelle a causa dello schiacciamento di alcune vertebre causato dalle spossanti fatiche cui si è sottoposto nella Missione, riprese miracolosamente a camminare dopo un’immersione nelle acque benedette di Lourdes.