Balestrate-Affidata gestione del porto, si apre in primavera?

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BALESTRATE. Da questa mattina la “Marina di Balestrate” è di fatto ente gestore del porto. L’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha consegnato le chiavi del cancello d’ingresso nelle mani di Gianni Moscherini, presidente della società, sancendo di fatto l’avvio delle attività del porticciolo. Sin da subito aprirà solo una parte dell’area, per un totale di 200 posti barca. Si procederà nell’immediato ad assumere le prime 6-7 persone per far partire i primi servizi. Subito saranno investiti un milione di euro dalla stessa società di gestione per rimettere in sesto tutte le aree vandalizzate, per l’attivazione dei servizi indispensabili. Dovranno essere ripristinate tutte le colonnine messe fuori uso dai vandali e realizzata una stazione di carburanti, un’area di rimessaggio per la manutenzione delle barche e una guardiania. Si presume che prima dell’estate il porticciolo sarà pronto anche se dalla Marina si frena sotto questo aspetto.
La consegna formale della struttura è avvenuta al culmine di un infinito iter burocratico che si trascinava oramai dal 2004, anno in cui si affidava alla Marina di Balestrate il bando per la gestione del porto. Da allora è stato un susseguirsi di pastoie burocratiche. Da considerare che il porticciolo è completo oramai dal 2010: costato 30 milioni di euro di finanziamenti europei, sino ad oggi è rimasto chiuso prima per una serie di ricorsi al bando regionale per l’affidamento della gestione e poi per un’indagine della Procura sull’utilizzo di cemento depotenziato. Secondo le prime stime il giro d’affari, con l’attivazione a pieno regime del porto, sarà all’incirca di 10 milioni di euro l’anno. Si parla di almeno una settantina di nuovi occupati che potranno essere creati, tra diretti e indiretti, nel momento in cui il porto sarà reso del tutto fruibile, quindi a regime con il pieno funzionamento dei 650 posti per diportisti e gli altri 90 adibiti esclusivamente per la pesca professionale. Già sotto questo aspetto c’è un’intesa raggiunta tra il sindaco e la “Marina” per l’utilizzo di manodopera locale.
Per quanto concerne le tariffe ancora nulla pare essere stato stabilito ma Moscherini garantisce che saranno vantaggiose ed al minor costo possibile. Assoluta novità anche la possibilità di potere acquistare il posto barca.
Non tutta l’area sarà utilizzabile e difatti è stata transennata la zona non agibile che resterà a disposizione solo per i pescatori. la Capitaneria di Porto di Terrasini emanerà già da oggi una nuova ordinanza: il provvedimento sarà emanato a garanzia soprattutto degli ormeggi per le barche da pesca professionale e nel contempo per meglio regolamentare gli accessi al porto.