È finito in manette il quindicenne che nella tarda mattinata di ieri, aveva rapinato una attività commerciale nei pressi di Corso dei Mille ad Alcamo.Il ragazzino alcamese, dopo aver costretto il titolare del negozio a rinchiudersi in un locale adibito a magazzino attiguo al negozio, dietro una serie di minacce verbali, si è impossessato del contante custodito nel registratore di cassa, dileguandosi per le strade che conducono al c.d. “villaggio regionale”. Immediatamente allertati, i carabinieri di Alcamo, si sono recati sul luogo della rapina e grazie alla descrizione dell’aggressore fornita dalla vittima e da alcuni testimoni, hanno estesole ricerche in tutta la città, riuscendo a rintracciare in breve tempo il giovanissimo malvivente, il quale, considerata la gravità dei fatti, è stato arrestato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto, presso il Centro di Prima Accoglienza “Malaspina” di Palermo. Dalla ricostruzione dei fatti effettuata dai carabinieri la cosa più sconcertante venuta alla luce è che l’episodio sarebbe solo l’ultimo di lunga serie di soprusi avvenuti durante il mese di maggio, ad opera dello stesso ragazzo DL. G., assieme ad un complice, anch’egli quindicenne T. D., alcamese: secondo quanto emerso i due si erano recati in diverse occasioni dallo stesso commerciante rapinato e, facendo ricorso alle minacce, erano riusciti a farsi consegnare, in almeno sei distinti episodi, delle somme di denaro. Il commerciante era rimasto in silenzio per paura di eventuali ritorsioni. I carabinieri di Alcamo, hanno così, denunciato a piede libero per estorsione sia il rapinatore sia il secondo minorenne che, benché giovanissimo, ha già alle spalle dei precedenti episodi di rapina. La vicenda scoperta dai carabinieri, porta alla luce un triste spaccato di vita quotidiana, fatto di degrado sociale, bullismo, sfociato in vera e propria criminalità minorile. Ragazzi giovanissimi, che invece di frequentare la scuola come tutti i loro coetanei, già in tenera età assumono comportamenti a dir poco allarmanti. A tal proposito i Carabinieri di Alcamo, comandati dal Capitano Savino Capodivento, invitano i genitori a segnalare alle forze dell’ordine ogni episodio di bullismo ed ogni altra forma di “violenza” alla quale possono essere soggetti i propri figli da parte di altri ragazzi, affinché il fenomeno possa essere individuato, analizzato e domato sul nascere.