Un progetto sul gioco d’azzardo patologico che coinvolge i titolari della sale da gioco ad Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta per la formazione e collaborazione dei titolari dei centri scommesse. Due incontri ad Alcamo al Collegio dei gesuiti e l’ultimo in programma giovedì prossimo dalle 14.30 alle 16.30.
L’iniziativa ha lo scopo di prevenire e curare la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico tramite un percorso di sensibilizzazione curato dal servizio dipendenze dell’Asp di Trapani per il Distretto socio sanitario n. 55 di cui l’assessorato ai Servizi Sociali di Castellammare del Golfo fa parte con Alcamo e Calatafimi Segesta. Sono sempre più numerosi i ludopatici in carica al Ser D di Alcamo, diretto da Vincenzo Trapani che con la sua equipe ha messo in atto questa iniziativa. Soni una trentina nei tre Comuni del Distretto le sale gioco. La collaborazione dei titolari per collaborare alla prevenzione segnalando eventuali sospettati di frequentatori presi da gioco patologico, In provincia di Trapani nl 2023 si sono volatilizzati 736 milioni di euro con una spesa pro capite per abitante di tremila 306 euro. Nel 2022 sono stati spesi 620 milioni di euro nei Comuni della Provincia. La provincia di Trapani è al 91esimo posto in Italia”. Con “Gratta e vinci” e vari giochi on line ad Alcamo si sfiora la spesa di 90 milioni di euro. Al primo posto con oltre 60 milioni i giochi on line e a seguire i biglietti del Gratta e Vinci. In provincia di Trapani operano cinque Ser.D che si occupano anche delle ludopatie “ma le persone prese in carico- dice Vincenzo Trapani direttore del servizio dipendenze patologiche e del Ser.D di Alcamo- sono poche rispetto alla vastità delle ludopatie”. Ad Alcamo “sportello ascolto” nelle le scuole da parte degli operatori del Ser. D, Ora programmati incontri con i gestori delle sale gioco per la prevenzione e cura. Intanto continua a rimanere inutilizzato al Ser D, per lungaggini burocratiche, lo stimolatore magnetico transcranico, acquistato quasi 4 anni fa. Si tratta di un’apparecchiatura che viene orientata verso quelle aree particolari della corteccia cerebrale che si ritengono coinvolte nei processi patologici di vari disturbi quali la dipendenza dalla cocaina e gioco d’azzardo