Avviato lo sgombero da insediamento abusivo dell’ex cementificio di Campobello di Mazara

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Avviata stamane l’operazione di sgombero dell’insediamento abusivo presso l’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, al confine tra i territori di Castelvetrano e Campobello di Mazara, occupato da oltre un decennio da lavoratori stagionali stranieri. Si tratta di un problema seguito dalla Prefettura al fine di individuare un percorso che assicurasse il superamento definitivo dell’“accampamento abusivo. L’area interessata è costituita da un ex opificio abbandonato all’interno del quale hanno trovato rifugio da oltre dieci anni numerosi lavoratori stranieri fino a raggiungere il numero di 800 presenze, in occasione della campagna olivicola. Peraltro, nella notte tra il 29 e il 30 settembre 2021 l’intero sito è stato distrutto da un grave incendio divampato per cause accidentali nel quale ha perso la vita un giovane originario della Guinea Bissau, Per affrontare tale problema sin dall’8 giugno 2021 è stato istituito presso la Prefettura un “tavolo permanente” al fine di individuare strategie per una definitiva risoluzione della problematica. Grazie al supporto fornito costantemente dalla Prefettura, anche attraverso il tavolo permanente, i Comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara hanno elaborato dei progetti per la realizzazione di insediamenti abitativi come l’ostello per braccianti agricoli immigrati vittime di caporalato presso l’area dell’ex oleificio “Fontane d’Oro”, per un valore di circa euro 1.300.000 ciascuno.

Nelle more dell’attuazione di tali progetti è stato allestito, sia nel 2021 sia nel 2022, un campo presso l’ex oleificio “Fontane d’oro” nel territorio del comune di Campobello di Mazara, composto dai 50 moduli abitativi  che hanno accolto centinaia di lavoratori., Nonostante la realizzazione di tale alternativa, un nutrito gruppo di lavoratori extracomunitari ha voluto mantenere stabile dimora presso l’ex cementificio, rifiutando la possibilità di essere ospitati presso l’insediamento regolare allestito a “Fontane d’Oro”.

Il Sindaco di Castelvetrano ha quindi adottato, lo scorso 21 febbraio, l’ordinanza di sgombero. In seguito allo sgombero, i lavoratori regolari che non avranno altro ricovero potranno temporaneamente trovare ospitalità presso l’insediamento ancora attivo presso l’ex oleificio “Fontane d’Oro” nel territorio del Comune di Campobello di Mazara.