Qualcuno parla di giallo fin da quando è stata diffusa la notizia della morte di Armando Palmeri, 62 anni, ultimo pentito alcamese di mafia, rientrato in Sicilia da meno di un mese. Sarà l’autopsia, eseguita oggi all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, a far capire se davvero, sulla morte dell’ex autista e uomo di fiducia del capomafia Vincenzo Milazzo, possa celarsi qualche inquietante mistero. Palmeri è morto venerdì nella tarda mattinata. E’ stato un suo amico, che si trovava con lui nell’abitazione di Bosco Falconeria, a chiamare il 118. I sanitari, arrivata in ambulanza da Balestrate, non hanno avuto nulla a fare. L’uomo era già deceduto.
Nessuna effrazione a porte e infissi e pare anche nessun segno di violenza. Palmeri sarebbe morto per un infarto. Era stato lui, più volte, a raccontare strane coincidenze e l’arrivo ad Alcamo, prima delle stragi del 1992, di personaggi appartenenti ai servizi segreti deviati. E anche il decesso del pentito ha una singolare coincidenza. Aveva infatti esternato più volte, anche al suo avvocato, di avere paura per non avere più il programma di protezione ma anche per dover sottoporsi ad altri interrogatori e confronti, a Firenze e a Caltanissetta, nell’ambito dei processi sulle stragi di Roma, Firenze e Milano e di Capaci e via D’Amelio.
Proprio oggi, ma era stato rinviato, si sarebbe dovuto sottoporre a Caltanissetta, dinanzi al pm Pasquale Pacifico, a un confronto con l’ex chirurgo alcamese ed ex senatore Baldassare Lauria. Secondo l’ex collaboratore di giustizia, Lauria avrebbe preso parte a incontri, nella primavera del 1992, a Scopello e ad Alcamo, tra esponenti mafiosi e uomini dei servizi segreti deviati. Incontri svoltisi nella villa di un noto costruttore edile, in quella di un imprenditore palermitano ma di origini alcamesi morto sucida e a casa di un altro ex senatore.
Racconti che Armando Palmeri, oltre che dinanzi agli inquirenti, ha fatto anche nel libro intervista ‘Solo un uomo solo’ scritto in collaborazione con Stefano Santoro, videomaker alcamese che vive negli Stati Uniti ed ex cameramen di Alpa 1. “Il senatore Baldassare Lauria, come già fatto in altre occasioni – ha detto l’avvocato Alessio Alessandra, difensore del chirurgo – ribadisce di essere totalmente estraneo ai fatti raccontati da Palmeri.
Il mio assistito conferma anche di essere sempre a disposizione dei pm’. Qualcosa in più su tali inquietanti episodi raccontati da Armando Palmeri e sulla loro eventuale veridicità si sarebbe potuta sapere dal ‘faccia a faccia’ con l’ex senatore. Ma oggi il pentito, piuttosto che al confronto con Lauria, è stato sottoposto ad autopsia.
