Un confronto aperto con Sovrintendenza ai beni culturali e Comune di Alcamo sul tipo di pali luce per potenziare la pubblica illuminazione nel centro storico. Un problema in corso di soluzione che merita tempestività di interventi. Il Comune ha tutto pronto ora si attende il parere della Sovrintendenza per potenziare l’illuminazione e garantire sicurezza durante le ore notturne. Non sono giustificabili ancora ritardi e la Sovrintendenza deve decidere al più presto per consentire il potenziamento della illuminazione in zone come piazza della Repubblica e strade adiacenti luoghi della movida selvaggia caratterizzata da spaccio, liti e abusi di alcol. Illuminazione pubblica carente sotto gli occhi di tutti gli alcamesi tranne che della Sovrintendenza ai beni culturali. Disagi e proteste per le nuove lampade a basso consumo energetico in strade e ville della città. Su questo problema lo scorso settembre ha presentato un’ interrogazione il consigliere comunale Giovanni Calandrino. Aveva risposto il vice sindaco Alberto Donato: “che ha tutto pronto installare 61 nuovi punti luci”. Si attende solo il nulla osta della Sovrintendenza in zone dove sono state installate pedane, variopinti dehors, così via facendo perdere l’identità di piazza della Repubblica. Su questa aspetto cosa dice la Sovrintendenza? Giovanni Calandrino aveva puntato la sua attenzione sulle vie tenente Stefano De Blasi Chiarelli, Emilia, Berlinguer, De Amici e Fazio. Ma ne potremmo citare tante altre come la via Edison, Alfieri, Caruso e così via. Disagi ora per la scarsa illuminazione con pericolo per la pubblica incolumità. Nella risposta all’interrogazione il vice sindaco Alberto Donato sottolinea che “Le criticità individuate potranno essere ridotte tramite l’installazione di nuovi bracci”.