Alpauno

Assolto preside Lucchese. Ex assessore alcamese lo aveva accusato di diffamazione

Negli ultimi anni le denunce per diffamazione stanno ingolfando i tribunali ma quelle relative ad un periodo politico pieno zeppo di veleni, quelli a cavallo dell’elezione come sindaco di Alcamo di Sebastiano Bonventre, hanno raggiunto un numero assolutamente considerevole.  Oggi è arrivata un’altra assoluzione relativa a quegli anni. È stato infatti assolto dall’accusa di diffamazione l’ex preside Vincenzo Lucchese. I fatti risalgono al mese di aprile 2015, in occasione dell’assegnazione del premio Fai al Comune di Alcamo, risultato vincitore della settima edizione de “I luoghi del cuore”. L’ex dirigente scolastico venne querelato nel 2016 dall’ex assessore della giunta Bonventre, Selene Grimaudo, la quale affermò che il Lucchese, durante la sua trasmissione televisiva in onda Alpa Uno e intitolata “Tre minuti con Click”, avesse offeso la sua reputazione sostenendo, in relazione alla manifestazione tenutasi a Milano per il conferimento del premio “i luoghi del cuore”, che mentre la rappresentante dell’associazione, la signora Rimi, aveva dovuto pagarsi il biglietto per la trasferta milanese, di contro lo stesso trattamento non sarebbe stato riservato alla Grimaudo e a suo marito.

Le accuse mosse da Selene Grimaudo si sono rivelate palesemente infondate.  Difatti il preside Lucchese leggendo la determina del comune di Alcamo, dalla quale si evinceva che il Comune impegnava la somma di 500 euro in favore dell’allora assessore Grimaudo per permettere alla stessa di recarsi a Milano, si era semplicemente limitato ad esprimere il proprio rammarico nei confronti della Rimi – vice presidente dell’associazione “Salviamo il castello di Calatubo” – alla quale non è stato riconosciuto dal Comune di Alcamo alcun rimborso spese. Nella giornata di ieri, si è finalmente concluso il capitolo giudiziario per il preside Lucchese. Il giudice Sammartano del Tribunale di Trapani, accogliendo la richiesta del legale avv. Caterina Camarda, ha assolto con formula piena il Lucchese perché il fatto non sussiste.

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