Dopo otto anni di vicenda giudiziaria, l’attore e cabarettista Dario Veca, 69 anni, partinicese d’adozione, è stato assolto con formula piena ‘perché il fatto non sussiste’. Si tratta della sentenza di primo grado del processo che vedeva Veca imputato per stalking, reato al centro della separazione fra l’attore e la sua ex compagna. La tribolata vicenda della fine della relazione aveva prodotto una serie di episodi per cui tra le parti erano state presentate numerose denunce. A Dario Veca era stato anche imposto il divieto di avvicinamento all’ex compagna.
Nel corso delle indagini dei carabinieri era emerso che Veca avrebbe usato dei profili falsi su Facebook per inveire contro la donna. Scaturirono tre diversi procedimenti penali che poi confluirono in un unico processo. Anche l’ex compagna dell’attore 69enne e l’attuale marito subirono procedimenti penali alla luce delle denunce presentate da Veca uscendone sempre assolti. “Soddisfatti – ha commentato il legale difensore dell’attore, Bartolo Parrino – perché per l’accusa principale, quella di stalking, è stata dimostrata la sua estraneità ai fatti”. Dario Tindaro Veca, nato a Patti ma poi trasferitosi a Terrasini e quindi a Partinico, salì alla ribalta delle tv nazionali quando nel 2001 vinse, come migliore barzellettiere d’Italia, la trasmissione ‘La sai l’ultima’ su Canale 5.
Poi diverse partecipazioni a film e fiction per la tv, con ruoli anche da protagonista. Sulle accuse della ex moglie e del marito Veca si è sempre dichiarato innocente. L’attore è stato poi anche al centro di un’altra vicenda giudiziaria che ha fatto parecchio scalpore. Un credito nei suoi confronti da parte di Giovanni Impastato che ha portato al pignoramento ai danni del fratello di Peppino.