Assolta perchè “il fatto non costituisce reato”: questo l’esito della sentenza emessa dal Tribunale di Trapani nei confronti di una donna di 28 anni, accusata di aver omesso di dichiarare vincite al gioco in quanto percettrice di reddito di cittadinanza.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza, la donna, dopo aver ottenuto il beneficio economico, ometteva di aver conseguito somme di denaro, a seguito di vincite, pari a poco più di 345 mila euro nel 2019 e 200 mila euro nel 2020.
La difesa ha però dimostrato la natura “virtuale” delle movimentazioni che non riguardavano l’imputata, ma bensì il padre di lei, dipendente pubblico, che aveva fatto delle piccole vincite al gioco.
