Assemblea regionale proroga contratti Asu. Ad Alcamo sono 134

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L’ Assemblea regionale ha approvato  la proroga dei contratti a tempo determinato degli Asu. Il 2021 è stato l’anno in cui i precari della pubblica amministrazione hanno sfiorato l’attesa stabilizzazione, grazie a una norma approvata proprio a sala d’Ercole, ma successivamente impugnata da Roma, dove il governo Draghi ha sollevato dubbi di costituzionalità sulla legge. L’esecutivo regionale ha resistito davanti alla Corte costituzionale, ma in attesa del pronunciamento, intanto, arriva la proroga dei 4.600 contratti a tempo determinato fino al 2023, inserita nelle variazioni di bilancio in discussione a Palazzo dei Normanni. Ad Alcamo sono 134 gli Asu che come i tanti lavoratori del settore attendono da anni la spirata stabilizzazione. La stessa assemblea  ha dato il via libera anche alla riduzione dei canoni demaniali per i gestori dei lidi e alla spesa per il funzionamento dei dissalatori, indispensabili per le isole minori. È una manovra scarnissima, quella che i deputati stanno discutendo in queste ore e davanti a una coperta evidentemente troppo corta il nodo del contendere resta il taglio al fondo per gli enti locali, che attualmente conta 10 milioni in meno rispetto al 2020. Il governo e la commissione bilancio stanno lavorando per provare a recuperare tra i rivoli del bilancio almeno 5 di quei 10 milioni, per dare una boccata d’ossigeno ai comuni in affanno, che a loro volta devono sapere entro il 31 dicembre su quali risorse contare per l’esercizio finanziario corrente.