“Per qualche posto di sottogoverno in più”. Non è il titolo di un film del compianto Sergio Leone ma la proposta di Forza Italia all’Ars di dare la priorità alla riforma degli enti locali. Un testo che prevede di consentire a ogni sindaco siciliano di nominare un assessore in più rispetto ai numeri attuali. E poi, ancora, di introdurre il secondo vice presidente del consiglio comunale, altro stipendio, e la figura del consigliere supplente, cioè il primo dei non eletti che subentrerebbe a chi passa dal consiglio alla giunta per tutta la durata dell’incarico di assessore. Il disegno di legge è composto da 12 articoli che dettano nuove regole anche per settori dei Comuni. La parte che punta a moltiplicare le poltrone è quella che fa più gola ai partiti. Forza Italia ha deciso di accelerarne l’esame. Il capogruppo Stefano Pellegrino ne ha parlato col presidente Schifani dovendo pianificare il calendario da proporre alla riapertura del Parlamento. Prevista per il 10 settembre, più di un mese dopo l’ultima seduta. «Abbiamo concordato – sintetizza Pellegrino – di dare priorità alla riforma urbanistica e a quella degli enti locali. La seconda è già in commissione e contiamo di fare in modo che sia pronta per l’aula entro fine settembre». Insomma invece di legiferare e occuparsi dei problemi della Sicilia c’è chi pensa di aumentare il poltronificio con nuovi incarichi retribuiti.