Uno scandalo continuo poiché ogni giorno emergono nuovi casi di ritardi negli esami istologici e quindi di persone che hanno perso la vita per una diagnosi di tumore in ritardo. Sanità allo sfascio quando invece dovrebbe essere il fiore all’occhiello di uno Stato, dove continuano i tagli e dove le responsabilità sono di tutti coloro i quali negli ultimi 40 anni hanno governato di qualsiasi colore politico. E tra le drammatiche storie ne arriva una da Partinico che mette di fronte alle sue responsabilità i vertici della sanità siciliana. Un paziente di 68 anni di Partinico, affetto da tumore, ha atteso il referto istologico per 5 mesi prima di morire, con conseguente esposto in Procura dei familiari.
Un altro caso riguarda un anziano di 76 anni di Marsala, operato a giugno 2024 per un neo sospetto al braccio sinistro: l’istologico, refertato a novembre con esito nefasto, è stato consegnato solo a fine febbraio 2025, senza alcuna spiegazione. La lista si allunga ogni giorno di più. La lista è quella degli esami istologici della vergogna all’Asp di Trapani. Entro domani, secondo il piano di emergenza della Regione, sarà completata l’analisi di tutti i 3.300 esami arretrati. Già in questi giorni diversi pazienti hanno ottenuto il verdetto. E su un migliaio del 2024, sono stati accertati 30 casi di tumore. Quello che più preoccupa, è che i carcinomi diagnosticati oggi sono però una fotografia passata ormai da mesi, dello stato di salute del paziente. Tempo perduto per provare a curare un male spesso incurabile, dove ogni giorno di ritardo nell’avvio delle terapie, può fare la differenza.
I familiari del paziente di Partinico raccontano di aver sollecitato l’esito per 5 mesi senza risposta. Il paziente era stato operato per una appendicite il 15 aprile dello scorso anno all’ospedale di Alcamo. I tessuti erano stati inviati all’ospedale di Castelvetrano per l’esame istologico il cui esito è arrivato dopo 5 mesi ovvero il 10 settembre. Troppo tardi. Un mese dopo è morto. Intanto il presidente Renato Schifani non ha voluto prendere decisioni sul caso dell’Asp di Trapani. Tutto è rinviato alla consegna, prevista per domani, da parte del dipartimento Osservatorio epidemiologico della relazione finale degli ispettori sul caso dei referti giacenti da mesi. L’aria intorno a questa vicenda si fa sempre più pesante e l’eventualità che alla fine saltino alcune poltrone eccellenti prende sempre più corpo. Al punto che Fratelli d’Italia ha già alzato un muro a difesa del manager Ferdinando Croce dell’Asp di Trapani.