ASP, chiuso l’ufficio igiene di Alcamo per focolaio covid. Mu,eri positivi in fase di stasi

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L’ultimo dato comunicato dall’Asp di Trapani sui contagi covid risale a venerdì scorso. Il governo ha infatti deciso informazioni settimanali anche se come dicono gli esperti si tratta di numeri sottovalutati. L’ultimo dato su Alcamo di venerdì due dicembre riferisce di 174 contagi. Ma il virus circola come conferma il comunicato di ieri pomeriggio dell’Asp di Trapani. Con proprio provvedimento ha disposto la chiusura dell’Ufficio igiene e sanità di Alcamo per focolaio covid. La chiusura, scrive l’Asp, sino a nuova comunicazione. Mentre i casi positivi al virus SarsCoV2 sono in una fase di stasi, i ricoveri per Covid-19 nelle terapie intensive accelerano e quelli nei reparti ordinari sono in crescita lineare, così come i decessi. È quanto emerge dall’analisi basata sui dati aggiornati al primo dicembre, ultimo giorno in cui il governo li ha resi pubblici”.

L’analisi indica che “dopo la frenata della crescita, la percentuale dei positivi ai test molecolari a livello nazionale è in fase di stasi, con un valore medio al primo dicembre pari a circa il 13.5%” e che, intanto, “la percentuale di occupazione dei reparti ordinari continua a crescere in modo lineare da circa il 10 novembre, con un valore medio al primo dicembre pari a circa il 13.3% e un tasso medio di aumento giornaliero pari a circa lo 0.2% al giorno. A partire dal 26 novembre circa si osserva un’improvvisa accelerazione della percentuale di occupazione delle terapie intensive, dal 2,7% al 3.5%, con un tasso medio di aumento giornaliero pari a circa lo 0.1%. I decessi sono in crescita lineare, con un valore medio al primo dicembre pari a 95 morti al giorno. A livello regionale, “la maggior parte delle regioni che avevano la percentuale di occupazione dei reparti ordinari in fase di crescita al 24 novembre lo sono ancora, alcune invece sono fortunatamente passate a una fase di stasi, mentre altre si sono aggiunte. Dal primo dicembre si registra quindi una crescita. Il virus è meno violento che in passato ma può lasciare strascichi. Il cosiddetto long covid. Occorre dunque la massima prudenza. Scientificamente provata l’efficacia dei vaccini.